Buoni segnali dal turismo, la stagione è positiva
Lo annuncia Confcommercio che aggiunge “Dobbiamo però allungare la stagione “
“I primi segnali che ci arrivano dai nostri operatori di città e provincia sono estremamente confortanti, ci incoraggiano a pensare che la crisi, almeno in ambito turistico, stia lentamente svanendo e che, complice il caldo e il bel tempo, la stagione si chiuderà con dati positivi, forse migliori dello scorso anno”.
Federico Pieragnoli, direttore di Confcommercio Livorno, sentito il polso dei titolari di strutture ricettive, campeggi, pubblici esercizi, stabilimenti balneari, si mostra ottimista rispetto alla stagione turistica in pieno svolgimento e azzarda pronostici rispetto alla fine di agosto, ma pone anche l’accento sulle necessità delle imprese rispetto ad alcune lacune che devono essere colmate.
“Se continuiamo di questo passo per metà di settembre potremo contare come minimo su un 10% in più di fatturato per le imprese che vivono principalmente di turismo. Ma a parte la dovuta cautela, non possiamo certo riposare sugli allori. A Livorno, provincia e isole i turisti sono tanti, li vediamo ogni giorno, sia che sbarchino con le navi da crociera, sia arrivino con la famiglia nelle case vacanza o negli hotel, sia che restino un fine settimana o un intero mese. L’offerta del litorale e dell’interno è altamente diversificata. Si va dal balneare al turismo sportivo, dalle terme al trekking in collina, dai borghi storici all’enogastromia. Ci sono ancora grosse potenzialità, c’è ancora molto lavoro da fare per portare i clienti anche nelle aree più lontane, e soprattutto per destagionalizzare i flussi”.
“Abbiamo verificato che le amministrazioni locali sono molto interessate a lavorare con le categorie del settore per portare sviluppo al territorio, e notiamo con piacere che vengono prese iniziative per rendere attarenti i borghi anche fuori dell’alta stagione. E’ necessario lavorare adesso per rendere fruibile la costa e le colline anche a settembre inoltrato e a ottobre, per rendere Livorno visitabile e attraente non solo per i croceristi ma anche per un turismo interno che ne possa riconoscere le peculiarità e il fascino”.
“La sfida che lancia Confcommercio a istituzioni e operatori è quella di iniziare a considerare la stagione turistica quantomeno da marzo a ottobre, e a mettere in campo ogni professionalità che possa, fin da ora, allungare di qualche mese il periodo in cui ristoranti e alberghi, negozi e bar, ritengano remuneratico tenere le saracinesche aperte. Noi siamo a disposizione per qualsiasi iniziativa che aiuti in tal senso