Aree pubbliche 8 Febbraio 2019

Calafuria: “Il ponte che non è una priorità” (Foto)

Ecco un servizio fotografico di pochi giorni fa inviatoci dalla Piattaforma Civica Per Livorno Insieme.

“Come evidenziato dalle immagini il ponte ci lascia molti dubbi. Il continuo passaggio del traffico pesante che non vuol pagare l’autostrada anche in inverno è un’assurdità: per chiunque si soffermi sotto il ponte, si sente benissimo che il traffico pesante crea impressionanti sollecitazioni e forti vibrazioni ad ogni passaggio.

Il tratto dell’Aurelia del lungomare va chiuso definitivamente tutto l’anno al traffico pesante, non solo qualche mese, se si deve aspettare il “turno” per la risistemazione del ponte che ci ha assegnato l’Anas.

Sappiamo infatti che questo ponte non è considerato un ponte particolarmente a rischio. Bene, allora facciano interventi minimali per garantire la sua sopravvivenza prima che diventi un nuovo caso di cronaca.

Ferri scoperti e zeppe fatte con travi di fortuna non sono certamente una manutenzione minima adeguata in attesa di interventi piu’ estesi, cemento e ferro sono soggetti ad una corrosione rapidissima sul mare, ma dove è questa amministrazione? Fa annunci sul lotto zero in fine mandato e non si preoccupa di far fare un minimo di manutenzioni che comporterebbe solo un po’ di impegno senza rinviare il problema a qualcun altro.

Se la giunta vuole evitare un altro disastro, costringa la Societa’ Autostrade con l’aiuto del Governo a rivedere il costo della tratta Livorno Rosignano e lavori per una nuova ordinanza sul tratto stradale del Romito.

Mentre fanno elettorali fuori tempo massimo sul lotto 0 che forse potrebbe ripartire, qui intanto va fermata la speculazione sulle tariffe autostradali  del tratto che potrebbe già alleggerire lungomare e va deviato subito il traffico pesante, azione da fare insieme con la manutenzione del ponte. Subito!

Basta mezzi pesanti sul Romito e subito manutenzione del ponte.

Sperando che queste foto non siano domani una prova per i magistrati!”

Claudio Martorano, Gianfranco Morelli, Barbara La Comba