Nel cortile della caserma “Gen. D. Giuseppe Amico”, alla presenza del Gen. D. Aldo Iacobelli, Comandante della Divisione Unità Mobili dell’Arma, e delle Autorità cittadine, si è tenuta la cerimonia di cambio del Comandante della 2ª Brigata Mobile dei Carabinieri: il Gen. B. Stefano Iasson dopo quattro anni di comando lascia Livorno, al suo posto è subentrato il Gen. B. Gianluca Feroce.
Il Gen. B. Stefano Iasson, 59 anni originario di Viterbo, ha ricoperto numerosi incarichi prima di assumere il comando della 2^ Brigata Mobile quali Capo Ufficio presso il Comando Generale dell’Arma a Roma, Comandante Provinciale di Padova, Comandante del 7° Reggimento Carabinieri “Trentino Alto Adige” con sede a Laives (BZ), Comandante di Battaglione presso il 1° Reggimento Carabinieri Paracadutisti “Tuscania” e vari incarichi nell’organizzazione territoriale a Milano, Frascati e Messina. Il Generale Paracadutista ha partecipato a missioni internazionali in Bosnia Erzegovina, in Kosovo ed in Afghanistan ed ha retto il comando della 2^ Brigata Mobile in un periodo caratterizzato dall’evento pandemico da COVID-19, dall’evacuazione di connazionali da Afghanistan e Niger ed ha affrontato le problematiche relative alla gestione della sicurezza del personale diplomatico in Kiev all’indomani dell’esplosione del conflitto. Ad attenderlo c’è il prestigioso incarico di Comandante della Legione Carabinieri “Sardegna” a Cagliari.
Per il Gen. B. Gianluca Feroce, 54 anni originario di Roma, è un ritorno a Livorno, avendo prestato inizialmente servizio con il grado di Tenente presso il 1° Reggimento Carabinieri Paracadutisti “Tuscania”, in seguito era stato destinato nuovamente al citato Reggimento quale Comandante di Battaglione a cui era seguito il comando del prestigioso Gruppo di Intervento Speciale (GIS), reparto d’élite dell’Arma, che fa parte della stessa 2ª Brigata Mobile che oggi è chiamato a comandare. Tra i numerosi incarichi ricoperti, il Gen. B. Feroce è stato Capo Ufficio presso il Comando Generale dell’Arma e Comandante Provinciale di Genova.
La 2^ Brigata Mobile è stata costituita a Livorno il 15 settembre 2001 allo scopo di soddisfare le esigenze relative alla formazione, alimentazione e sostegno logistico delle unità dell’Arma dei Carabinieri destinate alle missioni all’estero. Tradizionalmente forte della sua duplice natura di forza di polizia a status militare, la 2^ Brigata Mobile ha saputo svolgere un ruolo fondamentale nel panorama interno ed internazionale, adeguando la propria capacità operativa ai mutamenti del contesto sociale nazionale e mondiale. La 2^ Brigata Mobile costituisce uno strumento demoltiplicatore di forza del Comando Generale unico nel suo genere, in grado di rispondere, allo stesso tempo, ad esigenze di natura prevalentemente militari (incluse capacità di Forze Speciali) di polizia militare e di stabilità, di tutela dell’ordine e sicurezza pubblica, a richieste di natura addestrativa provenienti da Stati esteri nonché di sostegno logistico a favore di altri reparti a livello nazionale.
La mission della seconda Brigata Mobile dei Carabinieri è:
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partecipare alle operazioni militari all’estero per il mantenimento ed il ristabilimento della pace e della sicurezza internazionale;
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contribuire al ripristino dell’operatività dei corpi di polizia locali all’estero, con compiti di addestramento, consulenza, assistenza ed osservazione;
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assicurare le funzioni di polizia militare presso le Grandi Unità Multinazionali in occasione delle operazioni di mantenimento della pace.
Fanno parte della Brigata:
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il 1° Reggimento Carabinieri Paracadutisti «Tuscania», con sede in Livorno;
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il 7° Reggimento Carabinieri «Trentino Alto Adige» con sede in Laives (BZ);
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il 13° Reggimento Carabinieri «Friuli Venezia Giulia» con sede in Gorizia;
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il Gruppo di Intervento Speciale, con sede in Livorno;
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il Reparto Paracadutisti per la Sicurezza delle Rappresentanze Diplomatiche a rischio;
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il Centro Addestramento.