Camera di commercio: nel 2018 risorse alle imprese per oltre 2 milioni e mezzo di euro
La Camera di commercio reagisce al taglio delle risorse voluto dalla legge e riesce a stanziare per l’anno in corso risorse destinate alle imprese complessivamente ben 2.524.301 euro.
In particolare, 1.132 mila euro saranno destinati a interventi per la digitalizzazione delle imprese (progetto Punto Impresa Digitale/Industria 4.0), per la formazione e alternanza scuola lavoro- servizi di orientamento al lavoro e alle professioni ed infine per la promozione del turismo e valorizzazione del patrimonio culturale.
Un’altra parte delle risorse è destinata alla realizzazione di programmi finanziati dalla comunità europea, diretti a rendere più competitivo il territorio, in sinergia con altri soggetti istituzionali italiani e stranieri.
A queste risorse vanno aggiunte quelle destinate a tutta una serie di servizi che vengono resi alle imprese ed ai consumatori (ad esempio le attività di certificazione nei settori vitivinicolo e olivicolo; la metrologia legale; gli strumenti di giustizia alternativa, e l’organismo di composizione delle crisi da sovra indebitamento).
La Camera di commercio ha inoltre un piano degli investimenti per il 2018 pari a 750 mila euro.
“Sono iniziative importanti perché possono incidere sul tessuto imprenditoriale – commenta il presidente Riccardo Breda – un segnale di rilievo che le Camere sono essenziali per far crescere il sistema Italia. Non solo: il generale ripensamento delle funzioni affidate alle Camere di commercio non può prescindere dal riappropriarsi del ruolo strategico nell’internazionalizzazione, fronte su cui ci impegneremo nel prossimo futuro.”
Dalla Camera della Maremma e del Tirreno giunge anche un altro concreto segno di vicinanza alle imprese. “Destineremo una parte delle risorse, pari a 50.000 euro, al ristorno del diritto camerale alle imprese livornesi colpite dall’alluvione nel mese di settembre – spiega il presidente – di fronte a tante dichiarazioni di principio il nostro Ente si muove concretamente, nonostante il taglio che ha ridotto della metà i fondi disponibili”.
Ma come si prendono le decisioni in un nuovo Ente che esprime non più un ambito provinciale, ma due, in un’inedita unione?
“Ogni scelta sarà sempre più condivisa con le rappresentanze del mondo economico – spiega Riccardo Breda – con il coinvolgimento di tutte le associazioni di categoria, non solo attraverso Giunta e Consiglio ma anche grazie a strumenti ulteriori di governance e definizione delle scelte. In questa direzione la Camera di Commercio ha creato 8 Comitati consultivi sui temi strategici (infrastrutture e trasporti, arcipelago, tutela del mercato, commercio, agricoltura, turismo, portualità e logistica, industria e manifatturiero).”
“In questo quadro – continua il presidente – avranno un ruolo importante le nostre società partecipate, tutte operative in settori strategici dello sviluppo delle province di Livorno e Grosseto, come la portualità, i trasporti, il turismo.”
“La Camera proseguirà inoltre il percorso intrapreso come capofila sul progetto del Distretto Agroalimentare: è stata infatti presentata formalmente la domanda di riconoscimento del distretto alla Regione Toscana, e non appena ottenuto tale riconoscimento, presumibilmente a fine mese, saranno presentate al Ministero le domande di adesione dei progetti. Lavoreremo per ulteriori investimenti in agricoltura con l’aiuto della Regione Toscana. Infine, intensificheremo i rapporti di collaborazione con la Regione Toscana e l’Autorità di Sistema Portuale Toscano per condurre un lavoro attento allo sviluppo del territorio e delle infrastrutture (398, Tirrenica, Porto di Livorno e Piombino)”.