Aree pubbliche 14 Dicembre 2017

In Camera di Commercio il punto su infrastrutture e porto

L’assessore ai Trasporti Ceccarelli e il presidente dell’Autorità di Sistema Corsini ospiti del presidente Cciaa Riccardo Breda

I rappresentanti dell’imprenditoria locale hanno accolto con grande interesse, ieri nella sede livornese della Camera di commercio, l’assessore regionale alle infrastrutture Vincenzo Ceccarelli e il presidente dell’Autorità di sistema portuale del Mar Tirreno settentrionale Stefano Corsini, invitati dal presidente della Cciaa Riccardo Breda a fare il punto su due nodi fondamentali per lo sviluppo economico dei territori di Livorno e di Grosseto: il corridoio tirrenico e lo sviluppo della Darsena Europa.

L’occasione è stata l’insediamento di un organismo varato dalla nuova Camera di commercio accorpata: i comitati consultivi, organi di supporto all’operato della Giunta che raggruppano tecnici ed esperti su settori economici cruciali come la portualità, il turismo, il manifatturiero. In questo caso si è insediato il comitato Infrastrutture e Logistica presieduto da Riccardo Breda, che ha voluto allargare l’incontro a tutte le organizzazioni imprenditoriali di Livorno e di Grosseto.

“Ringrazio Ceccarelli per averci da sempre coinvolto e aggiornato sullo stato dell’opera, come nel caso dell’incontro svoltosi nella sede camerale di Grosseto insieme al commissario Giorgio Fiorenza e successivamente anche in sede di presentazione del project review di ANAS nel capoluogo toscano – ha esordito Riccardo Breda – Segno questo di grande attenzione nei confronti del tessuto economico locale. Oggi capiremo insieme gli aggiornamenti su questa importante infrastruttura del territorio”

“Un grazie anche a Corsini – ha proseguito Breda – qui nella duplice veste di interessato dal Corridoio tirrenico perchè la portualità ha bisogno di infrastrutture, e di Presidente che sta guidando la progettualità del porto di Livorno. Oggi si parla ancora di project review per entrambi i progetti, vorremmo avere garanzia che essi stiano marciando verso l’operatività”.

Infine, una battuta: “Il prossimo anno si celebrano i 50 anni del corridoio tirrenico, prepariamo la torta?”

E’ toccato quindi all’assessore Ceccarelli fare il punto della situazione, e lo ha fatto ripercorrendo gli ultimi anni a partire dal 2013, quando la Regione scelse un tracciato, quello costiero, e partì l’iter di affinamento ambientale e funzionale sul territorio. Alla fine di un complesso percorso, è arrivata la richiesta di revisione da parte del ministro Del Rio. La Regione si è dichiarata a favore delle 4 corsie, ha chiesto garanzie sulle dimensioni delle complanari e sulle risorse per la realizzazione dell’opera, disponibile a non parlare più di Autostrada. Anche in questo caso si è svolto un percorso fatto di ipotesi, incontri, correttivi. Adesso è necessario utilizzare la conferenza dei servizi rimasta aperta per non ripartire da capo. La Regione ha ribadito che si tratta di una infrastruttura strategica, chiedendo un’ulteriore rimodulazione da parte di SAT, che realizzerà la tratta fino ad Ansedonia. L’ultima barriera sarà a sud dello svincolo di Capalbio: pagherà la tratta chi da sud viene verso la Maremma, mentre la tratta Capalbio-Ansedonia sarà gratuita. Le risorse ammontano a 350 mln circa per la parte Grosseto sud Ansedonia, che dovrebbero essere assegnati con la prossima legge di stabilità. Nel prossimo CIPE la nuova soluzione che scarta l’autostrada sarà oggetto di una comunicazione, dopodiché la legge di stabilità dovrebbe appostare la somma necessaria. “Non è la soluzione inizialmente pensata – ha concluso l’assessore Ceccarelli – ma se le cose vanno così, dopo 50 anni, possiamo dire di essere soddisfatti”.

E’ stata quindi la volta di Stefano Corsini, il quale ha ricordato come a suo tempo dal Ministero abbia seguito tutte le istruttorie e le delibere CIPE fino al 2013. “Come Ente dello Stato – ha detto il Presidente dell’autorità di sistema portuale – chiederemo di assistere alla conferenza dei servizi: L’Autorità è una delle maggiori interessate a che i collegamenti stradali siano presidiati e non scendano sotto un certo standard. Gran parte del dibattito di questi anni si è svolto attorno a Orbetello e al pagamento del pedaggio. Ma occorre impegnarci per stare al passo con i tempi e veder crescere l’economia”.

Per quanto riguarda i lavori sul porto, Corsini ha ricordato che è stato di recente approvato il piano operativo triennale, il primo della nuova organizzazione, e individuate infrastrutture e interventi strategici per lo sviluppo del sistema portuale. Ieri, 12 dicembre, all’assemblea generale Assoporti sono stati affrontati tutti gli ambiti di competenza delle Autorità di sistema, tra cui le infrastrutture, e il Ministro ha apprezzato come best practice il progetto di Darsena Europa, che è parte di quello più ampio denominato piattaforma Europa.

La Darsena Europa sta andando avanti secondo programma, ha detto Corsini: abbiamo bandito la gara per la progettazione definitiva dei dragaggi e delle opere marittime di difesa. Ci sono state manifestazioni di interesse di gruppi importanti, siamo insomma allineati con i programmi, che sono di avere questa infrastruttura pronta nel 2022-2023. Dopo sarebbe troppo tardi per la competitività. Avremo un porto davvero nuovo, ha aggiunto il Presidente dell’Autorità di sistema, il quale ha anche rilanciato alle forze economiche presenti: avanzino pure proposte e idee, l’Autorità c’è proprio per cercare di realizzarle. Le navi che girano per il Mediterraneo oggi sono sui 9000 teu, quelle che vengono dall’Asia si aggirano sui 12-15mila. Non è detto che a Livorno il fondale a meno 13 mt sia sufficiente, ma lo è per cominciare, poi vedremo. Corsini ha anche riferito su importanti novità riguardanti Piombino: vi sarà una riunione del CIPE sulla statale 398, a cui parteciperà. Stanno proseguendo i lavori per l’insediamento di General Electric; i dragaggi sono praticamente finiti e stiamo lavorando al consolidamento dell’area.

Sono seguite numerose domande dei direttori e presidenti delle associazioni di categoria, che hanno gradito gli interventi e chiesto assicurazioni sui tempi e sulle sostenibilità dei costi, elementi indispensabili perché lo sviluppo economico dei due territori di Grosseto e di Livorno riceva finalmente uno slancio decisivo.