Cronaca 30 Ottobre 2022

Camera di Commercio: Il clima di incertezza fa crescere le proposte a tempo determinato, si acutizza il problema dell’inadeguata preparazione dei candidati

camera di commercioLivorno 30 ottobre 2022 – Camera di Commercio: Il clima di incertezza fa crescere le proposte a tempo determinato, si acutizza il problema dell’inadeguata preparazione dei candidati

Camera di Commercio, Previsioni di assunzione ottobre 2022:

cresce l’interesse verso i giovani e diminuiscono le difficoltà di reperimento ma non per tutte le categorie professionali

Il clima di incertezza fa crescere le proposte a tempo determinato e si acutizza il problema dell’inadeguata preparazione dei candidati

Le opportunità di lavoro offerte dalle imprese con sede in provincia di Livorno sono oltre 2.200 nel solo mese di ottobre e circa 5.500 nel trimestre ottobre-dicembre, valori in lieve crescita rispetto al periodo precedente.

Il tempo determinato si conferma la forma contrattuale maggiormente proposta dalle imprese (57% del totale). Seguono i contratti a tempo indeterminato (15%), i contratti di somministrazione (7%), gli altri contratti non alle dipendenze (9%), altri contratti alle dipendenze (6%), i contratti di apprendistato (5%) e i contratti di collaborazione (1%).

In aumento la percentuale di assunzioni a tempo determinato, in apprendistato e con altre forme contrattuali alle dipendenze. Si riducono le entrate di personale a tempo indeterminato e in somministrazione.

 

Cresce l’interesse delle imprese verso i giovani under 30 (30% del totale entrate previste), una percentuale tuttavia ancora al di sotto della media regionale (31%) e nazionale (32%).

Le figure professionali più richieste: Cuochi, camerieri e altre professioni dei servizi turistici; Personale non qualificato nei servizi di pulizia e in altri servizi alle persone; Operai specializzati nell’edilizia e nella manutenzione degli edifici; Conduttori di mezzi di trasporto e Commessi e altro personale qualificato in negozi ed esercizi all’ingrosso o della grande distribuzione.

Rispetto al periodo precedente, diminuiscono le difficoltà di reperimento dichiarate dalle imprese che tuttavia riguardano ancora il 44% delle assunzioni programmate, quota comunque minore di quanto calcolato per la media toscana (50%) e italiana (45%).

I più difficili da reperire: 

Tecnici in campo informatico, ingegneristico e della produzione; Operai nelle attività metalmeccaniche ed elettromeccaniche, richiesti anche in altri settori; Tecnici della sanità, dei servizi sociali e dell’istruzione; Tecnici amministrativi, finanziari e della gestione della produzione e Cuochi, camerieri e altre professioni dei servizi turistici.

Forte la mancanza di candidati con riferimento a: Tecnici amministrativi, finanziari e della gestione della produzione; Tecnici della sanità, dei servizi sociali e dell’istruzione; Tecnici in campo informatico, ingegneristico e della produzione; Operai nelle attività metalmeccaniche ed elettromeccaniche, richiesti anche in altri settori e Specialisti in scienze economiche e gestionali di impresa.

Tendenzialmente più elevata la percentuale di candidati con preparazione inadeguata soprattutto nell’ambito delle categorie professionali: Operai specializzati nell’edilizia e nella manutenzione degli edifici; Operatori della cura estetica; Operai metalmeccanici richiesti anche per attività elettromeccaniche e in altri settori; Commessi e altro personale qualificato in negozi, esercizi all’ingrosso e della grande distribuzione e Personale di amministrazione, segreteria e servizi generali.

Nella maggior parte dei casi le imprese non chiedono un titolo di studio specifico (43%) ma quando lo fanno preferiscono il diploma quinquennale (28%) oppure la qualifica di formazione o diploma professionale (16%). I laureati costituiscono il 13% del fabbisogno occupazionale delle imprese, quota in calo rispetto a settembre.

Gli indirizzi più richiesti:

per il diploma l’indirizzo amministrazione, finanza e marketing,  per la laurea gli indirizzi economici; per qualifiche e diplomi professionali indirizzo elettrico e ristorazione.

Le imprese segnalano difficoltà di reperimento più elevate per i seguenti titoli/indirizzi di studio: laureati ad indirizzo sanitario/paramedico; diplomati ad indirizzo costruzioni, ambiente e territorio; diplomi / quaifiche professionali a indirizzo meccanico e benessere.

 

Sono queste alcune delle tendenze che emergono dall’indagine Excelsior relativa ai fabbisogni occupazionali previsti delle imprese dell’industria e dei servizi con sede in provincia di Livorno con riferimento al trimestre ottobre-dicembre 2022.

Tutti i Bollettini provinciali, contenenti le infografiche di sintesi dei principali risultati delle indagini e le informazioni sulle stesse, sono consultabili sul sito camerale nella sezione appositamente dedicata ad Excelsior, un progetto Unioncamere-ANPAL.

Link ai Bollettini

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