Canone concordato, arrivate disdette alloggi Consabit. L’Allarme di Asia Usb
“CONTRATTO DI QUARTIERE A SHANGAI. CONSABIT MANDA LE DISDETTE AGLI INQUILINI. HE FINE FARA’ IL FAMOSO CANONE CONCORDATO?”
Livorno 28 maggio 2021
“Intorno al 2003 l’allora amministrazione Cosimi, avvio il cosiddetto “contratto di quartiere 2” sulla riqualificazione urbana di Corea e Shangai. Negli anni successivi le varie amministrazioni avviarono una massiccia campagna mediatica per convincere i cittadini che la collaborazione pubblico/privato sarebbe stata l’unica possibilità per rilanciare l’edilizia popolare e la “rigenerazione” dei quartieri periferici. In quest’ottica la regione Toscana approvò il progetto di “edilizia agevolata” concedendo ingenti finanziamenti (poi traghettati ad imprese e cooperative private) per la costruzione di alcuni stabili.
E’ il caso del blocco dei Pini a Shangai in Via Giolitti.
La Consabit si aggiudicò, attraverso una convenzione firmata con il Comune di Livorno nel 2009, la possibilità di costruire su superficie pubblica e vendere parte degli alloggi mentre il restante doveva essere messo in locazione a canone calmierato.
Furono assegnati i vari appartamenti tramite un bando specifico.
Era il periodo in cui andava di moda il termine “fascia grigia”, l’edilizia residenziale pubblica era considerata desueta e c’era bisogno di interventi innovativi per permettere alle famiglie di avere una casa.
Le difficoltà economiche della Cooperativa hanno portato recentemente ala nomina di un custode giudiziario nominato dal Tribunale.
I primi di Maggio sono arrivate le disdette dei contratti di affitto a canone concordato in quanto l’immobile è “oggetto di vendita nella procedura esecutiva immobiliare n 145/2020”.
Si invitano gli inquilini a “rilasciare il suddetto immobile libero da cose e persone”.
Cosa è successo in questi anni?
Asia-Usb ha svolto una prima assemblea con gli abitanti dello stabile. Abbiamo avviato un’attività di indagine e breve produrremo un comunicato dettagliato.
Ma una cosa vogliamo dirla subito.
Questi immobili sono stati costruiti anche con soldi pubblici (così come la superficie resta pubblica) attraverso una convenzione con il nostro Comune.
Se la cooperativa non è più in grado di assolvere agli impegni presi dovrà essere l’amministrazione a farlo”.
Asia-Usb chiede subito di:
1) Fermare qualsiasi ipotesi di vendita dello stabile di Via Giolitti
2) Rinnovare immediatamente i contratti di affitto a canone concordato senza alcun aggravio di spesa per gli inquilini
3) Impedire immediatamente qualsiasi altro progetto di collaborazione pubblico/privato per la costruzione di alloggi”
Asia Usb