Caos in consiglio comunale, le versioni dei protagonisti
Livorno 25 marzo 2025 Caos in consiglio comunale, le versioni dei protagonisti
Caos in Consiglio tra Amadio e Salvetti: parlano i protagonisti.
Tutto sarebbe iniziato durante un atto di modifica del regolamento del Consigliere di FdI Alessandro Palumbo, che proponeva di rendere chiari i rapporti istituzionali tra i consigli di zona e il Consiglio Comunale. In agenda la novità di permettere ai presidenti di zona, in caso di impossibilità, di poter far partecipare i vicepresidenti o un consigliere di zona delegato in audizione nelle commissioni consiliari permanenti, se c’é un atto che riguarda i loro quartieri. Il dibattito é durato pochi minuti e il Consiglio é arrivato rapidamente alla votazione. L’atto é passato all’unanimità con i voti di tutto il Consiglio Comunale, ma con l’assenza della Capogruppo di Fratelli d’Italia, Marcella Amadio, impegnata a parlare nella stanza del gruppo consiliare con alcuni residenti dei quartieri popolari.
Da quanto dichiarato di seguito dal consigliere Palumbo sembrerebbe che il Sindaco, notando l’assenza di Amadio, si sia rivolto al consigliere, facendo illazioni su presunte divisioni all’interno di FdI, puntualmente smentite da Palumbo, che commenta:
“Il Sindaco, spesso, quando si annoia, si diverte a fare supposizioni ridicole e a lanciare provocazioni sterili” per provare a dividere la coalizione e Fratelli d’Italia. Purtroppo per lui, con me troverà sempre poca soddisfazione.
Il dibattito del mio atto é stato inaspettatamente molto breve, e prima che iniziasse, Marcella Amadio, aveva invitato un residente nella stanza del gruppo, perdendosi la discussione e il voto.
Il Sindaco ha provato a stuzzicarmi, addirittura commentando le nostre foto all’ultimo congresso comunale. Garbatamente, gli ho detto di farsi i fatti propri, perché tra me e a capogruppo c’é un ottimo rapporto, e di lunga data. Quello che conta é che l’atto é passato all’unanimità, ed io sono felicissimo”.
Palumbo aggiunge inoltre che quando Amadio è tornata in aula durante la presentazione dell’atto successivo e durante la lettura del Consigliere Giovanni La Sala (Livorno Civica), l’ha informata su quanto accaduto.
La situazione tra Amadio e sindaco, come è noto, poi si sarebbe scaldata fino al punto che Salvetti ha fatto sospendere la seduta del consiglio comunale.
Marcella Amadio dichiara:
“Il Sindaco Salvetti non tollera che ci sia un’opposizione, non sopporta le critiche ,seppur legittime, si “ impiccia” di ciò che accade negli altri partiti, semina zizzania.
Da giorni, sulla stampa locale, lancia offese alla sottoscritta, dicendo scempiaggini.
Dopo una discussione tra me e lui, ha deciso , addirittura, di sospendere la seduta del Consiglio Comunale.
Perfino la sua maggioranza lo critica.
Confermo che Salvetti è il peggior Sindaco che Livorno abbia avuto fino ad ora e , soprattutto, non è adeguato al ruolo.
E, ultimo ma non ultimo, se vuole cimentarsi a fare il biografo della sottoscritta, si informi meglio”.
Come conseguenza della sospensione del consiglio comunale c’é stata l’interruzione della lettura dell’atto del Consigliere La Sala, giunto quasi alla fine.
A diretta ancora in corso, e con microfoni ancora accesi, i consiglieri di Livorno Civica, La Sala e Francesca Ricci (nonché Vicepresidente del Consiglio Comunale), sono visibilmente infastiditi. Quando molto probabilmente la consigliera comunale Francesca Ricci credeva chiusa la diretta per la sospensione della seduta, con uno sfogo ben udibile e visibile in video pronuncia alcune parole:
“Gli importa una s**a a lui che te presenti la tua mozione. Devono andare tutti a fa****o! Io c’ho una rottura di co*****i che non avete idea!” La consigliera Ricci si scusa per l’accaduto (che ricordiamo doveva essere fuori onda):
“Mi spiace per il linguaggio usato, a seduta sospesa. Le mie parole di sfogo sono dovute a un’interruzione improvvisa del Consiglio, durante la presentazione di una nostra mozione. In quel momento io non sentivo su cosa stavano discutendo dall’altra parte dell’aula, stavo ascoltando la lettura della mozione”
Sull’accaduto invece il Sindaco Luca Salvetti dichiara che è tutto chiaro e che sarà fatta una ricostruzione d’ufficio e poi “via alla Procura”. Per Salvetti l’offesa personale vale poco ma è inaccettabile l’oltraggio alla figura del Sindaco dentro l’assemblea più importante, chiunque esso sia
Le parole del sindaco Luca Salvetti
“Relativamente a tutto ciò che è successo l’iter di valutazione è ben chiaro con una ricostruzione che verrà fatta d’ufficio e inviata poi alla procura.
Il sottoscritto non intende più commentare un atteggiamento chiaramente provocatorio e volto a creare caos da parte di chi non ha saputo cogliere affermazioni elettorali e vuole in maniera indecorosa condurre il confronto politico con i caratteri della provocazione continua.
Il tutto a discapito della città e cercando di creare danni e mettere in cattiva luce l’intera collettività.
L’offesa per me personalmente vale poco e non mi scalfisce, più grave è l’oltraggio alla figura del Sindaco dentro l’assemblea più importante, ecco questo non è accettabile chiunque sia il sindaco o chiunque sia il consigliere oggetto di un attacco simile.
Per il resto qualcuno mi chiede di commentare la reazione della consigliera Ricci al momento dell’interruzione del consiglio.
La consigliera non aveva capito cosa era accaduto ed era giustamente arrabbiata perché non poteva essere illustrata una mozione su cui il gruppo di Livorno civica aveva lavorato molto.
Una volta compreso la gravità delle affermazioni della consigliera Amadio ha convenuto sul fatto dell’interruzione della trattazione che poi è stata regolarmente illustrata alla ripresa.
A lei ho chiaramente detto che di fronte ad offese come quelle gridate in consiglio non c’è atto che tenga il sottoscritto chiede la sospensione per stigmatizzare tali comportamenti, sia che riguardino il Sindaco sia che riguardino qualsiasi altro consigliere come del resto è già accaduto in passato”.
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