Carabinieri, il bilancio di un anno di attività
Nel 2019 311 arresti e denunciate 2766 persone. Calano i furti, aumentano le molestie personali
Livorno, 29 gennaio 2020 – Come di consuetudine, l’Arma dei Carabinieri, comandata nella provincia di Livorno dal colonnello Massimiliano Sole, ha tirato un bilancio del 2019 indicando i principali reati registrati nel territorio.
In estrema sintesi sono stati compiuti meno reati, soprattutto tra i furti e le rapine, ma sono in crescita le denunce per stalking.
Ecco il dettaglio dei numeri presentati ieri al Comando Provinciale.
Sono stati eseguiti 311 arresti (-9,6%) e denunciate 2766 persone (+ 18,3%). I reati per i quali sono stati chiamati ad intervenire a Livorno i Carabinieri sono stati 11mila (-2,7% in meno rispetto al 2018) e in 1.909 casi sono stati individuati gli autori. Numeri in calo anche per i furti che creano maggiore allarme sociale: -26,1% gli scippi, -2,9% i furti in abitazione e -10,1% i furti all’interno di esercizi commerciali. I reati consumati e tentati in tutta la provincia sono stati quasi 15.000, circa il 10% in meno rispetto all’anno precedente.
Un numero che, se raffrontato col 2018, il colonnello Sole definisce “Positivo, anche se il nostro obiettivo è quello di aumentare la sensazione di sicurezza percepita dai cittadini nonostante vi sarà sempre una forchetta con quella reale“.
Aumentano invece le denunce di stalking (10 in più rispetto al 2018): “C’è maggiore consapevolezza da parte delle vittime – ha commentato Sole – le quali sono consapevoli che quando accadono determinati fatti è giusto andare subito a denunciare”. In tutto il 2018 sono state sporte 58 denunce per stalking: per lo più si è trattato di donne che hanno subito azioni di disturbo o minacce da parte di uomini con i quali hanno avuto nel recente passato una relazione sentimentale. Le indagini portate avanti dai carabinieri hanno portato ai seguenti provvedimenti: un arresto in custodia cautelare, 8 arresti domiciliari, 19 ordini di allontanamento e divieti di avvicinamento, 5 obblighi di dimora e 2 obblighi di presentazione alla polizia giudiziaria.
Stabile il numero delle violenze sessuali: 19, per le quali 13 sono state le persone denunciate e 4 quelle arrestate tra cui: un 31enne livornese colto durante la consumazione della violenza e un cittadino nigeriano arrestato a Portoferraio dopo aver abusato di una connazionale.
Tra le operazioni di maggiore rilevanza: la denuncia di quattro persone responsabili di numerosi colpi da “Obi”, l’arresto di un livornese di 48 anni responsabile di due colpi al “Rifugio” e a “L’Aragosta” e l’arresto di un 24enne autore di numerosi furti all’interno delle scuole livornesi.
Le persone anziane continuano a essere le vittime più facili da colpire anche se l’attività di prevenzione dei Carabinieri sta dando i suoi frutti: “Le informazioni che diamo quotidianamente – sottolinea il colonnello Sole – specie nei luoghi di aggregazione come circoli o parrocchie hanno fatto sì che potenziali vittime fossero messe in guardia in merito ai rischi. Per tutto il 2020 sono in programma altre iniziative volte a tutelare le persone appartenenti alle fasce più deboli e vulnerabili”.
Sul fronte lotta allo spaccio, in totale sono stati 75 gli arresti mentre 128 i denunciati in stato di libertà. Le operazioni messe in atto dai militari dell’Arma hanno consentito di sequestrare, in tutto il 2019, oltre 18 kg di droga destinata al mercato livornese. Uno dei risultati più importanti è legato all’operazione “Due Mondi” che ha dato modo di arrestare dieci trafficanti legati alla criminalità organizzata che avevano affiliati anche all’isola d’Elba. Particolare attenzione è stata e sarà posta sui minorenni: “La droga tra i più giovani – ha commentato Sole – deve essere combattuta prima di tutto a livello culturale. Occorre far capire i rischi per la salute che il consumo di sostanze stupefacenti comporta, ma questo deve essere accompagnato anche da un’accurata campagna formativa. Il messaggio che deve passare è che la droga fa male“.
La prevenzione. Il progetto “Scuole sicure”, deciso in Prefettura nell’ambito del Comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza pubblica, è stato ideato per contrastare lo spaccio di droga in prossimità delle scuole. I carabinieri hanno svolto 45 servizi all’interno di 13 istituti di secondo grado e, in più di un’occasione, grazie anche all’aiuto dei cani antidroga, sono state sequestrate sostanze stupefacenti. I Carabinieri di quartiere hanno svolto controlli del territorio per il contrasto dei reati predatori. I servizi sono stati orientati, per lo più, nella prevenzione dei furti in abitazione: in quest’ottica vanno letti i servizi effettuati dalla stazione mobile in quelle zone dove gli abitanti hanno richiesto una maggiore presenza.