Cronaca 6 Giugno 2019

Carabinieri: l’Arma celebra la sua festa, 205 anni di storia

Livorno – Nella mattina di mercoledì 5 giugno si è svolta presso la caserma “Gen. Giuseppe Amico” di Livorno, sede della 2^ Brigata Mobile e del Comando Provinciale, le celebrazioni per il 205° Annuale di Fondazione dell’Arma dei Carabinieri la cerimonia vedrà lo schieramento dei reparti in armi composto dalla:

  • Fanfara dell’Accademia della Marina Militare di Livorno;

  • Un plotone del 1° Reggimento CC Paracadutisti “Tuscania”;

  • Un plotone di Carabinieri della 2^ Brigata Mobile;

  • Un plotone dell’Arma territoriale in Grande Uniforme Speciale;

  • Un plotone di Comandanti di Stazione del Comando Provinciale, i Carabinieri di Quartiere e una rappresentanza di Carabinieri dei Reparti Forestale.

Nel corso della cerimonia verrà fatto il punto sull’attività svolta, ricordando i risultati conseguiti dai Carabinieri in tutta la provincia di Livorno. Inoltre, verranno premiati i militari distintisi in operazioni di servizio di fronte ai rappresentanti dell’Arma in congedo, ai familiari delle vittime del dovere ed alle autorità provinciali.

Significativo anche quest’anno il bilancio complessivo dell’attività dei Carabinieri su tutto il territorio della provincia, grazie alla quotidiana azione di prevenzione svolta dalle 27 Stazioni e dalle 4 Compagnie del Comando Provinciale, retto dal Colonnello Alessandro Magro. In particolare:

  • Chiamate al 112: le 4 Centrali Operative di Livorno, Cecina, Piombino e Portoferraio, motore e supporto delle attività esterne, hanno ricevuto più di 132mila telefonate e disposto oltre 8.400 interventi risolutivi a favore dei richiedenti, in sintonia con il piano di controllo coordinato del territorio, per un più efficiente coordinamento delle richieste di pronto intervento.

  • Reati perseguiti: l’Arma livornese nel 2018 ha proceduto per oltre 11.000 delitti, traendo in arresto 220 persone e denunciandone in stato di libertà 2100.

Particolare impegno è stato profuso nel contrasto ai reati contro il patrimonio. Sono stati denunciati per furto 264 soggetti e tratti in arresto 47.

Al riguardo, giova ricordare l’arresto in flagranza di due ladri “acrobati” che hanno perpetrato diversi furti in appartamenti della città, accedendovi dalle grondaie, e della coppia colta nella flagranza del furto di un orologio da polso, perpetrato con la cosiddetta “tecnica dell’abbraccio”.

Più recentemente, sono stati tratti in arresto gli autori di numerosi furti a ristoranti e pizzerie della città, che grave allarme sociale avevano destato negli ultimi mesi.

Così come è stato tratto in arresto un giovane responsabile di numerosi furti ai danni dei plessi scolastici della città di Livorno, recuperando pc e tablet necessari per il prosieguo delle attività scolastiche.

Sono stati assicurati alla giustizia anche 28 rapinatori e 16 estorsori.

Sempre alta è l’attenzione di questo Comando Provinciale sul fenomeno della “violenza di genere”. Per l’80% delle denunce di “stalking” e di maltrattamenti, sporte presso i Comandi dell’Arma nel 2018, sono scaturiti provvedimenti restrittivi:

  • 3 arresti in flagranza;

  • 19 ordini di allontanamento e divieti di avvicinamento;

  • 7 obblighi di dimora;

  • 8 divieti di dimora;

  • 17 arresti domiciliari.

Una consistente attività di contrasto è stata sviluppata anche nella lotta al traffico di sostanze stupefacenti, procedendo all’arresto di 34 persone ed al deferimento di altre 95. Oltre 140 kg. di droga sequestrata, di diversa tipologia.

L’azione investigativa dell’Arma, infine, è stata diretta anche nei confronti delle forme più virulente della criminalità organizzata. Si ricorderà l’arresto, nello scorso febbraio, di due trafficanti di droga di origine napoletana dimoranti sull’isola d’Elba. I due, contigui a clan camorristico, volevano imporsi nell’illecito mercato degli stupefacenti sull’isola anche ricorrendo ad azioni di violenza nei confronti dei concorrenti.

Complessivamente, il 2018 ha fatto registrare una riduzione di tutti i delitti pari al -6,1 %.

Anche il primo quadrimestre del 2019 ha confermato il trend dell’anno precedente. L’Arma, tra il gennaio e l’aprile di quest’anno, ha proceduto per 3.443 delitti a fronte di 4.492 complessivamente verificatisi nella provincia labronica, pari al 76,6% del totale.

Parimenti in calo la delittuosità: -11,8% dei reati commessi in provincia, -11,5% dei furti e -18,9% dei furti in abitazione. Sono diminuite anche le rapine (-16,3%) e, tra queste, sono state più che dimezzate le rapine ai danni di esercizi commerciali (-53,9%).

  • Controllo del territorio: più di 21.100 le pattuglie impegnate nell’attività di prevenzione e di controllo del territorio e delle persone sospette e nella repressione dei reati contro il patrimonio, nonché al controllo della circolazione stradale: 34.000 i mezzi controllati e 46.589 le persone identificate. In aggiunta ai normali servizi di controllo del territorio, oltre 100 sono stati i servizi di prossimità svolti dai Carabinieri di Quartiere e diversi sono stati quelli straordinari nella delicata attività di contrasto all’allarmante fenomeno dei reati predatori, organizzati privilegiando le località, le fasce orarie ed i giorni ritenuti maggiormente critici e vulnerabili sotto il profilo della consumazione dei reati contro il patrimonio.

Particolare attenzione è stata rivolta in questo capoluogo alle zone di maggiore interesse investigativo, tra cui piazza Garibaldi e piazza della Repubblica, notoriamente in risalto per le istanze rappresentate dai residenti e commercianti del quartiere derivanti da segnalate problematiche di sicurezza, degrado e decoro urbano.

Nei primi mesi di quest’anno, inoltre, sono stati impiegati anche i Carabinieri della Compagnia di Intervento Operativo e delle Squadre Operative di Supporto del Battaglione di Firenze che, unitamente al personale delle Compagnie dipendenti, hanno fornito un importante contributo in termini di prevenzione e repressione dei reati specie ai danni di attività commerciali.

  • Servizi di Ordine Pubblico: significativa anche quest’anno la partecipazione dell’Arma in occasione di manifestazioni sportive o di piazza, con l’impiego di più di 2.000 Carabinieri.

Numerosi sono stati anche gli incontri nelle scuole per la promozione della “cultura della legalità”. I Carabinieri della provincia labronica hanno affrontato con gli studenti diversi temi, quali: il bullismo, la sicurezza stradale, la contraffazione, l’accesso ad internet ed i rischi connessi, la legalità ambientale, ma anche le conseguenze dell’uso delle droghe.

In questo contesto, anche nell’anno scolastico ormai concluso, è stata svolta la campagna “Scuole Sicure”, coordinata dalla Prefettura di Livorno, per la prevenzione e il contrasto allo spaccio di sostanze stupefacenti in prossimità delle scuole. Da settembre ad oggi 142 sono stati i servizi svolti all’esterno di 13 istituti secondari di secondo grado di questa provincia, in concomitanza sia dell’ingresso che dell’uscita degli studenti, 57 dei quali con il supporto di unità cinofile. In alcuni casi non sono mancati i sequestri di stupefacenti. L’iniziativa ha suscitato il comune plauso di studenti e insegnanti.

PRINCIPALI ATTIVITA’ DI INDAGINE CONCLUSE

  • il 10 giugno 2018, il Nucleo Investigativo ha eseguito il fermo di ROTTERDAM Luigi, pregiudicato, 70enne, originario di Gravellona Toce (AL), poco prima scarcerato dalla Casa di Reclusione di Porto Azzurro, perché ritenuto responsabile di 2 rapine rispettivamente ai danni di 1 sale slot e di un istituto di credito, perpetrate tra fine maggio e gli inizi di giugno 2018;

  • operazione “FAKE CAR”: l’11 luglio 2018, sono stati operati da parte del Nucleo Investigativo 3 arresti in esecuzione o.c.c. in carcere, ed una persona è stata deferita in s.l., per associazione per delinquere finalizzata alle truffe ai danni di società di autonoleggio, reati contro il patrimonio (tra cui estorsioni e furti in abitazioni) ed altre diversificate fattispecie delittuose (es.: spendita di banconote contraffatte);

  • operazione “PORTO NASCOSTO”: il 31 luglio 2018, il Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia di Livorno ha dato esecuzione ad una o.c.c. in carcere nei confronti di 8 persone per spaccio di cocaina, approvvigionata in Messico e commercializzata sulla piazza di Livorno;

  • il 14 agosto 2018, il Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia di Piombino ha tratto in arresto 1 persona, in esecuzione di o.c.c., perché responsabile di 4 rapine improprie perpetrate tra fine luglio e gli inizi di agosto 2018 ai danni di automobilisti che transitavano lungo la strada della Principessa tra i Comuni di Piombino e Campiglia Marittima;

  • il 23 agosto 2018, in Francia, a conclusione di attività d’indagine condotta dal Nucleo Investigativo, unitamente alla Compagnia di Portoferraio, sono stati tratti in arresto in esecuzione di “Mandato di Arresto Europeo”, 2 coniugi, perché resisi responsabili del sequestro di persona della loro figlia, di cui avevano perso la potestà genitoriale. Non volendo far sottoporre la neonata a delicato, ma vitale, intervento chirurgico, espatriavano Oltralpe;

  • il 4 settembre 2018, il Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia di Piombino ha arrestato 1 persona, in esecuzione di o.c.c., perché riconosciuto responsabile della rapina ai danni di una rivendita di kebab di Piombino, commessa alcuni giorni prima;

  • operazione “SOLFA”: il Nucleo Investigativo, unitamente al N.O.RM. di Cecina, il 10 settembre 2018, in ambito di cooperazione internazionale, ha tratto in arresto, in esecuzione o.c.c. in carcere, 2 persone mentre un’altra è stata deferita in s.l., per spendita di banconote contraffatte in Svizzera. Le indagini hanno consentito di appurare che gli indagati acquistavano le banconote false in provincia di Napoli e giunti in Svizzera le cambiavano con denaro genuino o le spendevano in parte perlopiù in casinò, sale da gioco ed altri esercizi commerciali;

  • il 13 ottobre 2018, a conclusione di attività investigativa condotta dalla Stazione di Castiglioncello, sono state deferite in s.l. 6 persone per spaccio di stupefacenti. Nel corso della perquisizione domiciliare eseguita nei confronti degli indagati 1 di loro è stato tratto in arresto perché trovato in possesso di 50 gr. circa di vario stupefacente, destinato alla vendita, ed altro materiale atto al confezionamento;

  • il 18 novembre 2018, è stato tratto in arresto il quarto indagato dell’operazione “SOLFA” del Nucleo Investigativo. Sfuggito all’esecuzione dell’o.c.c. in carcere, resosi latitante, al termine di mirata attività d’indagine finalizzata, nell’ambito della cooperazione internazionale, è rintracciato e tratto in arresto in Germania;

  • operazione “DUE MONDI”: il 26 febbraio 2019, il Nucleo Investigativo ha dato esecuzione ad un’ordinanza di custodia cautelare emessa dal G.I.P. di Livorno nei confronti di 10 persone, ritenute responsabili, in concorso tra loro, del reato di “traffico illecito di sostanze stupefacenti”. L’indagine, svolta nei confronti di un gruppo, composto da cittadini italiani ed albanesi, dedito anche ai furti in abitazione, complessivamente ha consentito di trarre in arresto 24 persone, deferire 36 persone in s.l., sequestrare 130 kg di sostanze stupefacenti e 2 pistole. Il gruppo investigato, inoltre, è risultato essere il canale di rifornimento di due trafficanti di origine napoletana dimoranti sull’isola d’Elba, affiliati a clan camorristico. I due acquistavano lo stupefacente dagli indagati albanesi e lo rivendevano sulla piazza di spaccio elbana, anche ricorrendo ad azioni di violenza nei confronti di concorrenti per imporsi nell’illecito mercato dell’isola.

Reparti speciali: l’Arma territoriale è stata supportata, come sempre, dai reparti speciali presenti a Livorno: il N.I.L., Nucleo Ispettorato del Lavoro, impegnato nel garantire e verificare la sicurezza sui posti di lavoro, il N.A.S., Nucleo Antisofisticazioni, specializzato nei controlli e negli accertamenti sul rispetto delle norme sanitarie, il R.O.S., Raggruppamento Operativo Speciale, organo investigativo dell’Arma dei Carabinieri con competenza sia sulla criminalità organizzata che sul terrorismo nazionale ed internazionale, ed i Reparti Forestali:

il Gruppo Carabinieri Forestale, con sede in Livorno, il Reparto Carabinieri Biodiversità, con sede in Cecina, ed il Reparto Carabinieri Parco Nazionale “Arcipelago Toscano”, con sede in Portoferraio.

Missioni all’estero: significativo l’impegno in Italia e all’estero dei militari della 2^ Brigata Mobile. La Brigata, al comando del Generale Antonio JANNECE, vede ormai da anni i propri militari impiegati nelle principali missioni di pace nelle aree di crisi, nonché in Italia in occasione di calamità naturali. Istituita il 15 settembre del 2001, la 2^ Brigata Mobile aggiunge il requisito dell’intervento e dello spostamento rapido alla capacità di svolgere funzioni militari e di polizia. Essa rappresenta pertanto una novità in campo militare internazionale e si dimostra particolarmente funzionale davanti alle esigenze organizzative, addestrative e logistiche delle missioni dell’Arma all’estero.

MILITARI PREMIATI

Nel corso della cerimonia verranno consegnati alcuni importanti riconoscimenti a militari dell’Arma dei reparti della provincia e della 2^ Brigata Mobile distintisi in operazioni ed attività di servizio.

Encomio Solenne del Comandante Interregionale Carabinieri “Culqualber” al Sottotenente Marco SACCÀ: “Comandante in sede vacante di Stazione distaccata ad alto indice di criminalità organizzata, evidenziando coraggio, particolare determinazione, spiccato acume investigativo ed elevatissima professionalità, conduceva un pericoloso intervento che si concludeva, dopo un movimentato inseguimento, con l’arresto di un pluripregiudicato, elemento apicale di locale consorteria di “ndrangheta”, trovato in possesso di 104 kg. di cocaina, abilmente occultati all’interno di un autocarro”. San Procopio e Sinopoli (Reggio Calabria), 25 luglio 2016.

Encomio del Comando Operativo di Vertice Interforze all’Appuntato Scelto Vincenzo ALESSI: “Graduato dell’Arma dei Carabinieri inquadrato nella Joint Special Operations Task Unit Bravo, si è dimostrato costantemente pronto ad assolvere con totale abnegazione e ferrea volontà realizzatrice i vari compiti a lui affidati, mettendo in luce elevata competenza ed alto senso del dovere, fornendo in ogni circostanza un determinante contributo. Chiarissimo esempio di Carabiniere, professionista dalla sincera lealtà e dalla encomiabile dedizione al servizio, ha esaltato l’immagine ed il prestigio della propria Unità e dell’Arma dei Carabinieri in un contesto internazionale”. Baghdad (Iraq), agosto – novembre 2018.

Encomio del Comandante della Legione Carabinieri “Liguria” al Tenente Colonnello Armando AGO: “Comandante di Nucleo Investigativo di Comando Provinciale, evidenziando elevato senso del dovere e spiccata professionalità, dirigeva, partecipandovi personalmente, a complessa indagine finalizzata alla disarticolazione di un sodalizio criminale dedito ad attività di propaganda ed incitamento all’odio ed alla violenza per motivi raziali, etnici, religiosi e politici. L’operazione, che si concludeva con l’identificazione ed il deferimento all’Autorità Giudiziaria dei sodali, riscuoteva il plauso unanime delle Istituzioni e della popolazione”. Provincie della Spezia e Massa Carrara, maggio 2016 – giugno 2017.

Encomio del Italian Senior National Representative in Afghanistan al Capitano Pietro GRAMMATICO: “Comandante della Task Force Carabinieri in Kabul, chiamato alla protezione dell’Ambasciatore d’Italia e di altre Autorità civili italiane presenti in quel teatro operativo, ha dato prova di altissimo senso del dovere e professionalità, portando a termine tutti i compiti a lui affidati. Magnifica figura di Comandante di eccezionale valore e dal lodevole rendimento che, con il suo operato, ha contribuito ad elevare il prestigio dell’Arma in un contesto multinazionale”. Kabul, luglio – novembre 2017.

Encomio del Comandante della Legione Carabinieri “Toscana” al Capitano Michele MORELLI, al Luogotenente Carica Speciale Raffaele ARCELLA, al Luogotenente Alessandro VIRESINI, al Maresciallo Maggiore Mario DEL VECCHIO, all’Appuntato Scelto Qualifica Speciale Paolo NEBBIA: “Comandante e componenti di Nucleo Investigativo di Comando Provinciale, con spiccato intuito investigativo, elevata professionalità e non comune spirito di sacrificio, partecipavano a complesse investigazioni e attività operative che consentivano la disarticolazione di un sodalizio criminale costituito da stranieri, responsabile di numerosi furti di ingenti quantitativi di pannelli solari successivamente immessi sul mercato estero. L’attività tecnica e di cooperazione internazionale di polizia, consentivano l’arresto di 55 persone, il deferimento all’Autorità Giudiziaria di 140 stranieri, oltre al sequestro di ingente refurtiva, riscuotendo il plauso delle Autorità e della popolazione, contribuendo ad esaltare il prestigio delle Istituzioni”. Territorio nazionale ed estero, marzo 2016 – novembre 2017.

Encomio del Comandante della Legione Carabinieri “Toscana” al Maresciallo Maggiore Antonino DUCI, al Maresciallo Capo Lorenzo AZZURRINI, al Brigadiere Capo Giandomenico FERRETTI, al Brigadiere Mauro SORRENTINO, all’Appuntato Scelto Qualifica Speciale Salvatore MAROTTA, all’Appuntato Scelto Qualifica Speciale Ubaldo SANNA: “Addetti a Nucleo Operativo e Radiomobile di Compagnia capoluogo, dando prova di elevata professionalità, notevole acume investigativo e assoluta dedizione, fornivano determinante contributo a complessa attività d’indagine che consentiva di disarticolare un sodalizio criminale dedito al traffico di sostanze stupefacenti. Il sequestro di un considerevole quantitativo di cocaina riscuoteva il plauso dell’opinione pubblica, contribuendo ad esaltare il prestigio dell’Istituzione”.
Livorno e provincia di Bologna, novembre 2017 – luglio 2018.

Encomio del Comandante della Legione Carabinieri “Toscana” al Capitano Michele MORELLI, al Sottotenente Giorgio POGGETTI, al Luogotenente Carica Speciale Francesco PIRONTI, al Maresciallo Maggiore Mario DEL VECCHIO: “Comandante di Nucleo Investigativo di Comando Provinciale, Comandante di Nucleo Operativo e Radiomobile di Compagnia distaccata e addetti a Nucleo Investigativo di Comando Provinciale, evidenziavano spiccato intuito investigativo, alto senso del dovere ed elevate capacità professionali fornendo determinante contributo a complessa attività d’indagine che consentiva l’individuazione ed il fermo di autore di efferato omicidio, maturato nel contesto di rivalità tra spacciatori di sostanze stupefacenti, che aveva provocato grave allarme nella popolazione. L’operazione riscuoteva ampi consensi nell’opinione pubblica e il plauso delle Autorità, contribuendo ad esaltare l’immagine dell’Istituzione”. Piombino (LI), 21-24 novembre 2017.

Elogio del Comandante della missione addestrativa italiana in Somalia “Miadit 11” al Maggiore Vincenzo AGOSTINO, al Maresciallo Capo Giovanni PELLEGRIN, al Brigadiere Capo Mauro MAZZONI, all’Appuntato Scelto Qualifica Speciale Paolo PUSINERI: “Comandante e addetti alla Training Unit nell’ambito della Missione Addestrativa Italiana in Gibuti, in possesso di pregevoli qualità militari, morali e caratteriali, sorretti da una vasta, solida e approfondita preparazione tecnico-professionale, affinata sia in ambito nazionale che in varie e delicate missioni di training svolte all’estero, nonostante le difficili condizioni ambientali del delicato Teatro Operativo, assolvevano il proprio compito conseguendo eccellenti risultati riconosciuti anche da altri contingenti stranieri, contribuendo ad elevare il prestigio dell’Arma in un contesto multinazionale”. Gibuti, gennaio – aprile 2019.

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