Carlo Ghiozzi (Lega) eletto Presidente Commissione d’indagine
Livorno 22 settembre 2021
La “Commissione d’Indagine ed Analisi dei processi ad elevato rischio corruttivo” si è riunita ieri ed ha eletto come Presidente il Consigliere Comunale della Lega, Carlo Ghiozzi.
Ghiozzi indicato da Costanza Vaccaro e da Andrea Romiti quale candidato del centrodestra era contrapposto alla candidatura di Lucia Grassi sostenuta da Potere al Popolo, Buongiorno Livorno e Movimento 5 Stelle di cui la consigliera fa parte. Il voto, senza una precisa indicazione della maggioranza, sarebbe andato in parità e l’avrebbe spuntata la Consigliera Grassi in quanto, per regolamento, avrebbe prevalso il consigliere più anziano di età.
Il PD e le liste civiche con cui insieme governano la città, non ritenendo opportuno che un membro di un partito che ha governato per 5 anni la città durante il periodo in cui la commissione dovrebbe indagare presiedesse tale organo istituzionale, hanno espresso il proprio voto nei confronti di Carlo Ghiozzi che quindi è risultato eletto con il voto finale di 8 a 3.
“Ringrazio i consiglieri che mi hanno voluto concedere l’onore e l’onere di ricoprire questo ruolo che non sarà certamente facile da svolgere visto il ruolo importante e gravoso che ricoprirà una tale commissione d’indagine – ha sostenuto il neo presidente Ghiozzi.
Sono dispiaciuto per il fatto che non si sia arrivati ad una candidatura unica delle opposizioni per il preconcetto di alcuni partiti di non voler votare un consigliere solo perché di destra”.
“La Commissione non avrà il ruolo di aprire una caccia alle streghe, – ha continuato Ghiozzi – ma al suo interno, insieme a tutti i commissari, si dovrà svolgere un’attenta analisi di tutti gli atti che hanno riscontrato dei passaggi poco chiari dal punto di vista amministrativo e che, spero mai, coinvolgano eventualmente anche quello politico.
L’obiettivo principale di questa commissione è quello della trasparenza.
La trasparenza è uno dei valori fondamentali del nostro ordinamento; se l’amministrazione non agisce in modo chiaro nei confronti della cosa pubblica, le istituzioni perdono di credibilità agli occhi dei cittadini; la cittadinanza perde di fatto fiducia nei confronti dell’ordinamento e di chi vi opera al suo interno sia dal punto di vista amministrativo ma anche da quello politico.
Sarà mia premura – conclude Ghiozzi – incontrare ogni Gruppo presente in Consiglio per decidere una linea di azione per l’analisi degli atti il quanto più condivisa possibile, vista la natura della Commissione ed il mio ruolo al suo interno di carattere Istituzionale e non certo di parte.
Alla luce di questo rimando la nomina della VicePresidenza alla prossima commissione che sarà convocata non appena avrò sentito tutti i Capigruppo”