Cronaca 5 Febbraio 2020

Casa Modigliani e le sue imprese: tracce, curiosità e commerci di famiglia

Quarta conferenza del ciclo “ I Modigliani. Questioni di Famiglia”. Relatori Filippo Lenzi e Gilda Vigoni

Amedeo Modigliani

Amedeo Modigliani

Livorno 5 febbraio 2020 – Domenica 9 febbraio alle ore 11.00 a Villa Trossi ( via Ravizza,76) è in programma (ingresso libero) il quarto appuntamento del ciclo di incontri “I Modigliani. Questioni di famiglia”.

Filippo Lenzi e Gilda Vigoni presentano un argomento assai poco conosciuto relativo alla numerosa famiglia di Amedeo Modigliani, ovvero le attività imprenditoriali, i commerci e le vicissitudini economiche di quattro generazioni.

L’archivio storico camerale di Livorno conserva tra le sue carte alcuni fascicoli relativi alle attività economiche delle famiglie Garsin e Modigliani: Filippo Lenzi presenta per la prima volta al pubblico i numerosi documenti che, nel corso dell’Ottocento, raccontano delle attività del bisnonno materno di Amedeo Modigliani, Giuseppe Garsin, come più avanti di Emanuele Modigliani, nonno di Amedeo, insieme ai figli Alberto, Isacco e Flaminio, quest’ultimo padre del pittore.

In questi anni le attività economiche della famiglia Modigliani si concentrano soprattutto in Sardegna, nel Salto di Gessa, a nord di Iglesias, in una delle tenute agro-forestali più grandi dell’Isola: in particolare gli affari riguardano lo sfruttamento di miniere di piombo argentifero, il disboscamento delle foreste per la produzione di carbone vegetale e le attività agricole. L’attività mineraria sarà al centro di un’aspra contesa e di una causa civile considerata la più importante causa nazionale legata al possesso di una miniera, mentre per ciò che concerne la produzione del carbone vegetale, molte furono le critiche sollevate all’epoca nei confronti di questa attività. Quintino Sella e Alberto La Marmora, ad esempio, definirono Emanuele Modigliani “Attila delle foreste sarde”.

Le alterne vicissitudini economiche e imprenditoriali dei Modigliani, ripercorse fino agli inizi del Novecento, riflettono le iniziative audaci e i fallimenti frequenti comuni di tutta la piccola e media borghesia dell’Ottocento.

L’intervento di Gilda Vigoni sarà incentrato sulle tracce ed i segni di Amedeo Modigliani presenti a Livorno, elementi permanenti in città anche dopo la grande mostra dedicata a Modigliani e gli amici di Montparnasse allestita al Museo di Città.
Sarà presentata la casa natale di Amedeo Modigliani di via Roma 38, dove il piano nobile ha conservato i salotti originali, la cucina con il lavello in marmo, le dispense in muratura ed i bellissimi pavimenti a motivi floreali e geometrici.

Il percorso Sulle tracce di Modigliani segnato dalle 90 piastrelle in bronzo disegnate da Sandro Bottari, che partono dalla piazza del Municipio ed arrivano alla casa natale passando dai luoghi legati all’artista. Le tre lapidi in marmo presenti a Livorno: quella al Famedio di Montenero, sulla cortina muraria della casa di Via Roma e sulla facciata della Cappella mortuaria nel Cimitero ebraico. Infine saranno presentati i due Cimiteri ebraici, dove sono seppelliti i nonni paterni e materni ed il padre Flaminio Modigliani.

Filippo Lenzi è bibliotecario ed archivista della Coop. Microstoria, in servizio presso la Camera di Commercio della Maremma e del Tirreno: una professione che svolge dall’età di 19 anni e che lo ha visto operare presso biblioteche scolastiche livornesi, istituti privati e biblioteche dell’Università di Pisa. Ha catalogato nel corso di vent’anni circa 90 mila tra monografie e periodici, rendendoli accessibili sui cataloghi online.
Per l’Ente camerale ha curato numerosi cicli di incontri, pubblicazioni ed eventi finalizzati alla valorizzazione dell’importante patrimonio documentario in esso conservato: tra questi, a titolo esemplificativo, le mostre “Butteri, funaioli, carbonai: antichi mestieri della Maremma e del Tirreno”, “Dal Balsamo Paolini alle Pastiglie Paneraj : marchi d’impresa livornesi a cavallo tra due secoli” (di cui ha curato anche il catalogo, edito da Pacini), “Tra le bombe e il boom: documenti e immagini di imprese distrutte e ricostruite (1943-1953)”.
Con la sua attività ed esperienza ha contribuito alla realizzazione di oltre 100 pubblicazioni (tesi di laurea, monografie ed articoli) di storia economica locale.

Dopo la laurea in Lettere all’Università di Pisa, dal 2000 Gilda Vigoni  organizza le visite guidate nei siti ebraici di Livorno e dal 2005  cura e coordina le numerose attività nella casa natale di Amedeo Modigliani, situata in un elegante palazzo di Livorno in via Roma 38. Nei quindici anni di attività, migliaia sono state le visite guidate, gli eventi e gli spettacoli che vi si sono svolti, dedicati alle scuole, ai cittadini e ai turisti in cerca delle tracce di Modigliani nella sua città natale.

Con il Comune di Livorno ha collaborato all’ideazione e alla realizzazione del progetto Sui passi di Modigliani: segnalato da 90 piastrelle in bronzo posizionate a distanza di circa 15 metri, il percorso urbano invita a conoscere i luoghi legati a Amedeo Modigliani, dalla Sinagoga, al Mercato Centrale, il Ginnasio Guerrazzi, la casa natale.