Cascina e Pisa si candidano per ospitare il raduno degli Alpini
Raduno Nazionale degli Alpini 2021, Cascina e Pisa si candidano per l’adunata
Cascina e Pisa si candidano ad ospitare l’adunata nazionale degli Alpini del 2021. I sindaci Susanna Ceccardi e Michele Conti hanno inviato all’Associazione Nazionale Alpini la propria disponibilità ad ospitare l’evento nelle due città. Nei mesi scorsi il vicesindaco di Cascina Dario Rollo, già promotore dell’evento “La Befana dei Paracadutisti della Folgore” che si tiene da due anni il giorno dell’Epifania nel centro cascinese, avanzò l’idea di candidare le due realtà territoriali per ospitare il raduno, soprattutto quando Firenze decise di ritirare la propria candidatura per il 2020.
Da quel momento, Rollo ha iniziato un lavoro con i rappresentanti della sezione locale dell’associazione Alpini (Pisa-Lucca-Livorno) guidata dal presidente Andrea Rossi e rappresentanti delle Forze Armate.
I sindaci Conti e Ceccardi si dicono pronti ad accogliere gli Alpini. “Metteremo subito in piedi un comitato promotore composto oltre che dai due Comuni anche da tutte le associazioni di categoria, associazioni di promozione del territorio e altri soggetti pubblici e privati. Anche la Provincia di Pisa e la Regione Toscana, siamo sicuri, faranno la propria parte. Una componente territoriale che dovrà essere a disposizione dell’Associazione Nazionale Alpini nel percorso organizzativo. Le nostre città sono strutturate perché si avvalgono di un territorio capace a fare sistema. Sono facilmente raggiungibili in aereo, nave e auto. Il raduno nazionale alpini muove circa mezzo milione di persone in un solo fine settimana. Le strutture ricettive, gli alberghi e gli agriturismi, gli esercizi commerciali, l’artigianato, la piccola e grande impresa, il commercio al dettaglio, specialmente nell’ambito agroalimentare, avranno un’importante occasione di business e di promozione delle proprie realtà imprenditoriali. Ci auguriamo che Pisa e Cascina possano ospitare la storica manifestazione di alto valore storico-culturale e sociale – hanno continuato i sindaci – che prevede numerosi eventi, che potranno essere svolti su entrambi i comuni per culminare con la sfilata finale degli Alpini per le strade della città di Pisa.”
Il vicesindaco cascinese Rollo e diversi consiglieri comunali della maggioranza, sostenitori dell’iniziativa, affermano che l’idea di organizzare questo passaggio degli Alpini è una grande occasione per tutti. “Gli Alpini rappresentano l’espressione massima di valori quali il coraggio, la lealtà, l’orgoglio nazionale, l’esempio. Sono valori che vorremmo fossero trasmessi alle nuove generazioni sui nostri territori. Inoltre sarebbe una grandissima vetrina dell’intero territorio pisano con un ritorno economico importante visto che le stime del giro di affari dell’Adunata in città simili a Pisa sono state pari a circa 50 milioni di euro nella sola provincia di svolgimento dell’evento. Ci terremmo molto perché il 2021 è un anno importante per la sezione locale degli Alpini che festeggerà i 90 anni di attività e perché è stata l’ultima Sezione d’Italia ad annoverare fra i suoi iscritti un Socio Fondatore (alpino Rinaldo Rainaldi) che nel 1919 firmò a Milano l’atto costitutivo dell’Associazione Nazionale Alpini e che è “andato avanti” nel 1997 con l’amarezza di non aver mai potuto vedere la sua città sede di una Adunata Nazionale”. Nella lettera inviata “a doppia firma” è stata espressa la disponibilità anche per l’anno 2022 nel caso in cui la candidatura non venisse accolta per il 2021.
(nella foto di copertina Dario Rollo)