Caso Lonzi e Rari, Un dossier Livorno sul tavolo del ministro Costa
Presto una visita ufficiale, nella quale si parlerà anche di bonifiche
“Bonifiche ambientali, traffico di rifiuti, inceneritori. Sono questi gli argomenti su cui sto lavorando da tempo assieme agli attivisti dei meetup della provincia di Livorno e che andranno a comporre il dossier che presto arriverà sul tavolo del ministro dell’Ambiente, Sergio Costa.
Sabato scorso, 2 giugno, abbiamo avuto un lungo colloquio durante il quale abbiamo affrontato alcuni temi delicati per quanto riguarda le tematiche ambientali sul territorio livornese.
In particolare ci siamo soffermati sulla vicenda del traffico illecito di rifiuti che ha visto coinvolte due aziende locali, RaRi e Lonzi e di cui il neo ministro si è già occupato nel corso della sua precedente attività di generale dell’Arma dei Carabinieri.
Una partita estremamente delicata, in particolare in una Regione come la Toscana che numerosi studi, a cominciare da quello effettuato dal Consiglio regionale nel 2014, per finire con la tradizionale classifica di Legambiente sulle ecomafie, deve fare i conti con una presenza sempre più impattante della criminalità organizzata sul proprio territorio.
Una presenza certamente più silenziosa che altrove, ma non per questo meno pericolosa.
In particolare se si considera che, in Toscana, queste realtà fanno buona parte dei loro affari proprio nel settore dei rifiuti.
Stiamo completando la raccolta dei dati da trasmettere al neo ministro che, essendosi occupato per quasi tutta la sua carriera della terra dei fuochi, è la persona adatta per tentare di arginare questo fenomeno, la cui presenza ha effetti devastanti in tutto il territorio toscano.
L’altro grande tema affrontato con l’ex generale Costa è quello delle bonifiche. Argomento quanto mai attuale nell’area livornese, “abbandonata” da numerose attività produttive che ci hanno lasciato in eredità migliaia di metri quadrati di terreni da risanare. Un impegno del ministero dell’Ambiente su questa partita sarebbe quanto mai indispensabile, anche in un’ottica di rilancio produttivo e riconversione industriale dell’economia di questa zona che, non dimentichiamolo mai, è stata dichiarata area di crisi complessa.
Ringrazio il ministro Costa per avermi dato la disponibilità ad effettuare un viaggio a Livorno per cominciare ad affrontare tutte queste delicate tematiche, che determineranno il futuro del nostro territorio. Sarà l’occasione perfetta per incontrare tutte le associazioni ambientaliste e le organizzazioni no profit che operano in questa zona e consegnare al ministro il dossier su cui stiamo lavorando”.
Francesco Berti, M5S Camera