Caso pedaggio autostradale a Rosignano, acceso dibattito tra esponenti politici
Tenerini: "Il rinnovo concessione al 2028 è stato proposto e votato dal PD" Gazzetti: "Una Caporetto del centrodestra"
Livorno 15 febbraio 2024 – Caso pedaggio autostradale a Rosignano, acceso dibattito tra esponenti politici
Il caso del pedaggio al casello autostradale di Rosignano alimenta da tempo un acceso dibattito tra gli esponenti politici locali.
A ravvivarlo ieri le dichiarazioni dei deputati Pd firmatari dell’emendamento Marco Simiani, Emiliano Fossi e Simona Bonafè;
l’onorevole Chiara Tenerini di Forza Italia respinge le accuse, sottolineando che il rinnovo della concessione scaduta a Sat (e quindi l’esistenza del casello) è dovuto a un emendamento proposto proprio dal PD e approvato durante il Governo Conte 2.
Francesco Gazzetti, consigliere regionale del Pd definisce invece la conferma del pedaggio come; la “Caporetto del centrodestra livornese”, criticando aspramente l’atteggiamento dei parlamentari del centrodestra che, secondo lui, avrebbero battuto in ritirata per gerarchie politiche.
Chiara Tenerini risponde quindi a Gazzetti sulla sua interrogazione non ritirata ma convertita in risposta orale e punta il dito sulle penali introdotte con il rinnovo.
Qui di seguito le dichiarazioni rilasciate dai due esponenti politici.
Tenerini (Forza Italia):
Il casello sarà attivo sino al 2028 a causa di un emendamento presentato dal PD durante il Governo Conte 2
“La questione del pedaggio alla barriera dell’A12 tra Palazzi e il casello di Rosignano merita di essere chiarita per il rispetto che si deve ai cittadini.
La concessione a Sat era scaduta nel 2019, ma; è stato un emendamento bipartisan del 2020 a prima firma dell’allora deputato Stefano Ceccanti del Partito Democratico a prorogarla fino al 2028.
La demagogia dei parlamentari Pd è quindi stucchevole, invece di lanciare attacchi al nostro Governo si guardino allo specchio”.
La deputata prosegue:
“Sono da sempre contraria al pedaggio sul Lotto 1 della Tirrenica e per questo, sin dall’inizio della legislatura; ho presentato interrogazioni parlamentari chiedendo di attuare i possibili interventi”.
“Se però il casello sarà attivo fino al 2028 – aggiunge – la responsabilità è dell’emendamento presentato nella scorsa legislatura dal Partito democratico, con il parere positivo del Governo Conte 2 guidato dalla maggioranza giallorossa”.
Il Pd è quindi pienamente responsabile della situazione contro la quale adesso continua a scagliarsi, chiedendo di cancellare la concessione che loro stessi hanno prorogato.
Evidentemente con il passaggio all’opposizione sono stati colti da improvvisa amnesia, ma gli atti formali che hanno adottato pesano come macigni e non si possono ritrattare a seconda della convenienza”.
Per amministrare il Paese servono concretezza e serietà, non giravolte e sterile propaganda.
Lo sblocco dei lavori deciso dal Mit in risposta all’interrogazione che ho presentato va incontro alle richieste mie e di tutto il nostro territorio.
Allo stesso modo, la volontà di procedere con la revisione del pedaggio alla scadenza della concessione rappresenta un impegno importante del centrodestra, quello che il Pd non ha saputo assumere in tutti questi anni proponendo anzi la proroga.
Ora ci penseranno Governo e maggioranza a lavorare per assicurare ai cittadini il completamento di una infrastruttura strategica per il nostro territorio e – conclude Tenerini – per cancellare il pedaggio alla scadenza della concessione”.
Gazzetti, Pd: “Pedaggio confermato a Rosignano è la Caporetto del centrodestra livornese”
Caso pedaggio autostradale a Rosignano, acceso dibattito tra esponenti politici
“I parlamentari livornesi del centrodestra si rimangiano anni di dichiarazioni e prese di posizione e chinano il capo, in silenzio, di fronte agli ordini arrivati dall’alto.
E così la maggioranza di ‘s-governo’ boccia gli emendamenti presentati dal Pd che avrebbero cancellato il pedaggio del casello della vergogna tra San Pietro in Palazzi e Rosignano.
Una vicenda che si trasforma nella più clamorosa Caporetto del centrodestra livornese che; anziché difendere gli interessi del territorio e le istanze dei cittadini batte in ritirata.
Una ritirata disastrosa, durante la quale l’onorevole Tenerini è costretta persino a rimangiarsi un’interrogazione parlamentare che; evidentemente, avrebbe messo in imbarazzo sia lei che il Ministro Salvini.
Un’interrogazione che era stata sbandierata ai quattro venti e che invece è stata ritirata senza una spiegazione e nel silenzio più assoluto.
Evidentemente il Governo aveva già deciso di non tenere in considerazione le istanze e le richieste dei territori che l’onorevole Tenerini non ha avuto dunque la forza di difendere.
Atteggiamento ben diverso quello invece tenuto dai parlamentari del PD che non hanno ceduto di un centimetro, lottando per far sentire la voce dei territori.
E da oggi i cittadini sapranno dunque chi ringraziare per una gabella che poteva essere cancellata e che invece il governo di centrodestra ed i suoi parlamentari non hanno voluto azzerare”.
Così Francesco Gazzetti, consigliere regionale e responsabile infrastrutture del Pd toscano
La replica di Tenerini al PD (Simiani e Gazzetti): Nessun passo indietro. Il PD è in confusione
Caso pedaggio autostradale a Rosignano, acceso dibattito tra esponenti politici
“Spiace che il Partito Democratico sia in totale confusione e prenda fischi per fiaschi, ma sulla questione della Tirrenica si scontra con la realtà: a differenza di quanto affermato dall’onorevole Simiani, infatti, non ho mai ritirato alcun atto o interrogazione.
Evidentemente non ha contezza delle dinamiche parlamentari o non è in grado di consultare il sito della Camera,
altrimenti saprebbe che ho convertito la mia interrogazione a risposta scritta sulla Tirrenica in interrogazione a risposta orale in Aula, proprio per darle ancora più visibilità e avere riscontri puntuali sullo stato dell’arte.
L’unico a dover provare imbarazzo, quindi, è il deputato Simiani che è iscritto al partito responsabile della proroga della concessione fino al 2028.
Gli ricordo che è stato il suo partito a presentare questo emendamento nel 2020, e che è stato approvato durante il Governo Pd-M5S.
È a causa di quella proroga che sarà Sat a gestire la Tirrenica sino al 2028, a meno di pagare delle penali con i soldi dei cittadini: questa magari è la soluzione del Pd, abituato a creare buchi per ripianarli poi alzando le imposte come ha fatto la Toscana, così oltre al danno si aggiungerebbe la beffa.
La reazione scomposta di Simiani di fronte all’evidenza dei fatti lo porta poi ad affermare che saremmo al Governo da 4 anni, rimediando un’altra figuraccia.
Considerando che l’esperienza con Draghi è del febbraio 2021, infatti, gli anni casomai sono 3 ma il problema è che il Pd sbaglia i conti anche sul piano del completamento dell’opera:
il nostro Governo ha sbloccato i lavori, che partiranno nel 2025 e saranno finanziati con il contratto di programma.
Capisco che la verità faccia male, ma; consiglio a Simiani di assumersi le proprie responsabilità prima di lanciare invettive strampalate o di presentare emendamenti demagogici per rimangiare le stesse decisioni del Pd.
Noi continueremo a lavorare con serietà, competenza e con atti concreti per restituire la Tirrenica ai cittadini ed eliminare il pedaggio alla scadenza di quella concessione che il Pd ha voluto prorogare”.
Lo afferma la deputata Chiara Tenerini, Responsabile Lavoro di Forza Italia, replicando alle dichiarazioni del deputato Marco Simiani del Partito Democratico.