Casse di espansione e Rio Maggiore, Perini (Lega): “Il PD ha paura di ciò che può emergere”
Livorno 19 ottobre 2019 – Il consigliere comunale Alessandro Perini (Lega): “Sulle opere di messa in sicurezza del Rio Maggiore ancora molti dubbi ed una sola certezza: il Partito Democratico ha paura di ciò che può emergere.
Anche dopo l’accesa seduta della Commissione “Assetto del territorio” permangono forti perplessità rispetto alle difformità progettuali delle casse di espansione.
Difformità che i tecnici sentiti hanno liquidato come meri errori materiali, ma che, per esempio, sembrano essere alla base dello studio tecnico che ha ricostruito la dinamica dell’alluvione del 2017 e che è a sua volta alla base del nuovo progetto di messa in sicurezza voluto dalla Regione Toscana.
Questo ed altri dubbi saranno oggetto di ulteriori approfondimenti da parte della Lega, mentre mi dispiace rilevare come il Parito Democratico abbia paura di ciò che può emergere.
Tutti i Consiglieri comunali del PD intervenuti hanno evitato di affrontare il merito della questione, limitandosi ad affermare soltanto l’eccessiva tecnicità della discussione e, in alcuni casi, accusando la Lega di voler strumentalizzare la questione a fini elettorali.
Quali fini elettorali, avendo votato neanche 4 mesi fa, non è dato saperlo, ma è giusto ricordare che la discussione non ha mai toccato questioni politiche, partitiche o nomi di amministratori precedenti, ma solamente questioni tecniche degli uffici del comune. Addirittura la Giunta si è sottratta alla discussione riguardo la messa in sicurezza del Borgo di Magrignano, zona che non poteva neanche essere costruita senza prima realizzare la cassa di espansione che doveva garantirne la sicurezza dalle esondazioni del Rio Cigna.
Invece è stata edificata, venduta e ora risulta regolarmente abitata. L’assessore Viviani si è solamente limitata a dirci che la situazione è ben nota e che ci stanno lavorando. Con quali soluzioni ipotizzate, anche qui, non è dato saperlo!