Cecina; derubarono e minacciarono un 18enne con un coltello, arrestati due minori rumeni
I due minori si impossessarono del bancomat prelevandogli 600 euro
Minacciarono un 18enne con un coltello e si impossessarono del bancomat prelevandogli 600 euro. Arrestati due minorenni rumeni
Cecina (Livorno) 9 dicembre 2020
Questo pomeriggio, i Carabinieri della Stazione di Cecina hanno dato esecuzione all’Ordinanza di applicazione della misura cautelare emessa dal G.I.P. del Tribunale per i Minorenni di Firenze nei confronti di:
due infradiciassettenni di origine rumena, ritenuti responsabili del reato di rapina.
Il provvedimento è stato emesso al termine di una complessa ma efficacie attività d’indagine, conclusasi nel giro di meno di un mese; sviluppata dai Carabinieri del Comando cecinese; coordinata dal Procuratore della Repubblica presso il Tribunale per i Minorenni del capoluogo toscano, dott. Antonio SANGERMANO.
Questi i fatti.
Nel pomeriggio del 9 novembre scorso, un 18enne di Cecina veniva adescato da una 16enne; da lui conosciuta e nei cui confronti aveva nutrito in passato dei sentimenti.
La ragazza gli chiedeva di incontrarsi alla stazione ferroviaria di Cecina.
Il giovane si presentava all’appuntamento ma anziché trovare la ragazza ad attenderlo vi erano due minori di 15 e 17 anni, di origine rumena; che senza esitazione lo aggredirono.
Uno di loro – addirittura – gli puntò un coltello al fianco sinistro, intimandogli di consegnare portafogli e cellulare.
I giovani, rendendosi conto che all’interno del portafogli non vi erano contanti ma solo una carta di debito; sempre sotto minaccia del coltello ed intimidazioni di ogni genere lo accompagnano a piedi verso il vicino ufficio postale.
Una volta acquisito il PIN, uno di loro prelevava dallo sportello Bancomat prima 100 euro poi, non contento, altre 500 euro.
Nel congedarsi i due minori gli intimarono di cancellare le conversazioni whatsapp avute con la 16enne e di non denunciarli minacciandolo di morte.
Il 18enne, all’inizio scioccato, trovava poi la forza di raccontare l’accaduto alla madre e alla nonna materna
E’ proprio la nonna materna che lo convince a recarsi presso la Stazione Carabinieri di Cecina a denunciare l’accaduto.
I militari, dalle testimonianze rese dal giovane si sono sin da subito messi alla ricerca dei due minori, riuscendo a ricostruire la dinamica dell’accaduto.
Per i due minori il G.I.P. ha disposto il collocamento in comunità. La ragazza è indagata in stato di libertà.