“Censimento” delle Unioni omossessuali, lo sdegno delle forze di sinistra di fronte alla proposta della Lega
"Un documento aberrante nel quale si chiede la schedatura di coloro che hanno contratto matrimonio a Collesalvetti"
Collesalvetti (Livorno) 27 gennaio 2021
La sinistra, nel documento che segue, risponde duramente alla richiesta presentata del consigliere comunale della Lega Ciacchini nella quale si chiede di conoscere i dati sociali ed economici inerenti all’entità del fenomeno dei matrimoni gay nel Comune di Collesalvetti
Il comunicato di Rifondazione Comuniste e La Sinistra di Collesalvetti:
“Nel progetto del Codice Rocco del 1927, era previsto un articolo, il 528, che puniva con la reclusione da uno a tre anni i colpevoli di relazioni omosessuali.
Alla fine, però, il regime fascista decise di eliminare tale articolo dalla versione finale del codice, non certo per motivazioni liberali, ma perché prevedere il reato di omosessualità, significava ammettere l’esistenza degli omosessuali in Italia.
La repressione dell’omosessualità venne dunque affidata all’intervento della polizia che, dopo aver sottoposto il caso alla Commissione Provinciale, provvedeva alla diffida o all’ammonizione e al diffido.
Furono oltre 20mila le pratiche di ammonizione nei confronti degli omosessuali.
Molti omosessuali furono anche confinati in isole del Mediterraneo
Gli omosessuali, troppo a lungo e ancora oggi troppo spesso dimenticati, sono stati il terzo gruppo, dopo ebrei e zingari, ad essere perseguitati, internati e uccisi nei campi di sterminio.
“Furono 100mila gli omosessuali arrestati dai nazisti tra il 1933 e il 1945. Tra questi, 15mila vennero internati nei campi di concentramento.
Il 5 settembre di ottant’anni fa, nel 1938, venne pubblicato il Regio Decreto Legge 1340, la prima delle leggi razziali italiane firmata da re Vittorio Emanuele III e voluta da Benito Mussolini:
La prima delle leggi razziali voleva «la difesa della razza nella scuola fascista»
Le leggi razziali furono anticipate e preparate dalla pubblicazione sul Giornale d’Italia – il 15 luglio del 1938 – del cosiddetto “manifesto della razza” o “manifesto degli scienziati razzisti”.
L’articolo, pubblicato in prima pagina e non firmato, era intitolato “Il Fascismo e i problemi della razza”.
Era diviso in dieci punti e introdotto da un breve sommario in cui si spiegava che un gruppo di scienziati, professori e intellettuali fascisti, insieme al ministero per la Cultura popolare (il “Minculpop”), aveva redatto quel testo per chiarire la posizione del fascismo nei confronti della questione razziale.
Il primo dei dieci punti affermava che “le razze umane esistono”. Si diceva poi che “la popolazione dell’Italia attuale è nella maggioranza di origine ariana”. In seguito si prendeva posizione contro i matrimoni misti e, al punto 7, si diceva: “È tempo che gli Italiani si proclamino francamente razzisti”
Sono passati molti anni, molte battaglie e molti morti , ma una parte del genere umano sembra non aver imparato niente.
In questi giorni corre la settimana della memoria, e proprio in questo contesto colmo di tristezza;
la Lega presenta nel comune di Collesalvetti per il 29 gennaio ’21 un documento aberrante circa i matrimoni gay
chiedendo in chiaro proseguo della loro natura fascista, addirittura una schedatura di coloro che hanno contratto matrimonio nel nostro comune, addirittura pensando ad un controllo della loro vita privata come accadeva col codice rocco.
Qualcuno che stimo in senato vi ha urlato:
“Neanche “sei milioni di motivi” vi hanno cambiato,
neanche “sei milioni di motivi” vi hanno commosso.
Neanche la puzza dei forni crematori che ancora arriva, vi ha fatto versare una lacrima.
Neanche le urla di dolore e le menti martoriate vi hanno intenerito.
Siete rimasti quelli di allora.
Da parte nostra nessun perdono ma una forte condanna
Che altro dire siete solo una Vergogna , non Idee ma Odio, non liberta ma oppressione, siete contro tutto e contro tutti , a voi non importa del male che fate o inducete a fare a voi basta apparire.
Finche avremo respiro lotteremo per i nostri ideali e per impedire ogni forma di limitazione della liberta personale.
Per la Sinistra di Collesalvetti, Luca Chiappe
Per Rifondazione Comunista Collesalvetti, Valerio Cignoni