“Centralino Cup USL un calvario, deciso di andare allo sportello” – la lettera
Livorno, 19 settembre 2024 – “Centralino Cup USL un calvario, deciso di andare allo sportello” – la lettera
La lettera – “Un’odissea lunga e snervante quella che io (e credo anche molti cittadini della zona Toscana Nord Ovest) ho vissuto per prenotare visite ed esami tramite il centralino del CUP (Centro Unico di Prenotazione) dell’USL. Vi, segnalano la difficoltà nel riuscire a ottenere un appuntamento, soprattutto telefonicamente, con attese interminabili che mettono a dura prova la pazienza.
Il processo inizia con una lunga informativa su privacy e pagamenti, dopodiché si entra in coda per attendere il proprio turno. Per esempio, Lei è il numero 54 in attesa. Fortunatamente dopo 30 minuti anche vedo il mio numero avvicinarsi alla meta. Poi, dopo tanta attesa, arrivo finalmente al primo posto, ma quando l’operatore risponde, la linea cade improvvisamente. E da lì, tutto ricomincia: di nuovo l’informativa obbligatoria e poi invece di accedere alla coda cade la linea. Ho riprovato per 4 volte, solita storia, dopo l’informativa la linea è sempre caduta. Ho rinunciato e deciso di recarmi personalmente al Cup presso un distretto sanitario
Questa è un’esperienza che non solo scoraggia, ma esaspera chi ha la necessità di prenotare esami, visite o prestazioni sanitarie. Per molte persone, soprattutto anziane, questo diventa un ostacolo insormontabile. Non ci sarebbe da stupirsi se qualcuno, esasperato dalla lunga attesa e dalla difficoltà di accedere al servizio pubblico, decidesse di rivolgersi al privato, nonostante i costi spesso troppo alti per molte tasche. Ma se la prenotazione privata non è un’opzione percorribile, il risultato potrebbe essere quello di finire per rinunciare del tutto alla prestazione medica, mettendo a rischio la propria salute.
Questo racconto sottolinea quanto il sistema sanitario pubblico abbia ancora bisogno di miglioramenti per essere davvero a misura di cittadino”.
Lettera firmata