Centri estivi, i bambini seguiti dai Servizi Sociali accedono gratuitamente. Grazie alle risorse del Comune e di Fondazione Livorno
Grazie alle risorse del Comune e di Fondazione Livorno
Centri estivi, i bambini seguiti dai Servizi Sociali accedono gratuitamente
Educatori personalizzati per i bambini con disabilità
Grazie a una sinergia tra Comune di Livorno, che stanzia 30 mila euro, e Fondazione Livorno, che ne mette a disposizione 20 mila, anche quest’anno numerosi bambini seguiti dai Servizi Sociali potranno accedere gratuitamente ai Centri Estivi.
Ne hanno parlato questa mattina a Palazzo Comunale l’assessore al Sociale Andrea Raspanti e la vicepresidente di Fondazione Livorno Cinzia Pagni.
“Quando questa Amministrazione si è insediata nel 2019 .- ha esordito Raspanti – una delle prime cose di cui mi sono accorto è che non c’era in Bilancio una somma destinata a questa partita.
Con Fondazione Livorno ci siamo subito mossi e nel 2020 abbiamo potuto accogliere 92 bambini nei centro estivi, nel 2021 ne abbiamo accolti 112”.
Quest’anno saranno di più, e saranno accolti nei centri che hanno dato la loro disponibilità (più degli anni passati):
Associazione Nesi/Corea ODV,
Fantasy2,
HAPPY AIA,
CGE Baby Birba ,
Ist Santo Spirito delle Salesiane di Don Bosco,
Coop Sociale Il Sestante,
il Girotondo,
Servizi 0-6 srl Consorzio SED
Ass.ne Progetto Strada APS ,
Nido Do mi sol,
Coop sociale Koalaludo,
A.Po.DI Servizi 0-6 srl,
Fondazione d’arte Trossi-Uberti,
Istituto musicale “Rodolfo del Corona”
Centro Formazione danza ASD,
Altri centri sono in fase di adesione e valutazione .
Raspanti, preciso che le iscrizioni avvengono attraverso i Servizi Sociali, ma che le famiglie possono scegliere comunque il centro, nei limiti dei posti disponibili.
La modalità di accesso mediata dal Servizio Sociale è importantissima perché passa dalla presa in carico e quindi dalla conoscenza precisa delle caratteristiche di ogni nucleo familiare”.
La richiesta di questi servizi è in aumento, sia perché l’opportunità è più conosciuta, sia perché molte famiglie approfittano dell’estate per trovare lavori stagionali e hanno bisogno di centri che si prendano cura dei figli, in ambienti sicuri e stimolanti.
Per molte famiglie è anche l’unica opportunità di poter far fare il mare ai propri figli.
Altro aspetto importante, comunicato dall’assessore da quest’anno sarà possibile inserire bambini con disabilità nei centri estivi “misti”.
A loro il Comune pagherà un educatore personalizzato e, se le famiglie hanno un reddito basso,anche la retta.
Cinzia Pagni ha precisato che la Fondazione Livorno crede molto in questo progetto, tanto da averlo estrapolato dal bando generale del volontariato. “Coordinandoci con i servizi sociali del Comune – ha evidenziato – possiamo gestire queste risorse in maniera ottimale e finalizzata, aiutando la comunità livornese laddove c’è maggior bisogno.”
La Fondazione va oltre all’impegno estivo, da non dimenticare infatti il contributi di 130 mila euro per i nidi, oltre che ai contributo per consentire la frequenza a molti bambini di attività sportive.
“Sembra un “di più” – si è avviato alla conclusione Raspanti – ma così non è. Non sono rari i casi in cui le persone che nascono in contesti difficili raccontano di essere stati “salvati” frequentando centri estivi, oratori, gruppi sportivi”.
Infine, l’assessore Raspanti ha informato che grazie alla raccolta di fondi mirata per aiutare la popolazione ucraina, anche i bambini profughi le cui famiglie faranno domanda ai Servizi Sociali, potranno accedere gratuitamente ai centri estivi.