Centrodestra, domenica la ”Festa del Cambiamento”
CENTRODESTRA: FESTA DEL CAMBIAMENTO
Andrea Romiti, candidato sindaco: “L’abbiamo chiamata Festa del Cambiamento perché noi cambieremo Livorno. Rimetteremo in moto la città, libereremo le sue energie. Dicendo stop ai clientelismi e ad un’amministrazione vessatoria verso famiglie ed imprese”. Così Andrea Romiti, candidato sindaco di Lega, Fratelli d’Italia, Forza Italia, Livorno in Movimento, presenta l’evento in programma DOMENICA 12 MAGGIO alle ore 15 all’Hotel Granduca.
Saranno presenti Debora Bergamini, deputata e responsabile nazionale della comunicazione di Forza Italia, Giovanni Donzelli deputato e responsabile dell’organizzazione di Fratelli d’Italia e Susanna Ceccardi, sindaco di Cascina e coordinatrice toscana per la Lega.
“Vogliamo schiudere le ali a Livorno: in tutta Italia le città portuali hanno il Pil più alto della propria regione, perché noi siamo i fanalini di coda in Toscana e area di crisi complessa? Non è colpa delle imprese e dei lavoratori ma di un sistema fatto di clientelismi che da 70 anni ha frenato lo sviluppo”. “Dopo 70 di sinistra clientelare, sono arrivati 5 anni di nulla dei 5 Stelle che hanno detto no a tutto. Hanno fermato la Darsena Europa, hanno ulteriormente frenato il commercio con un piano dei parcheggi penalizzante, non hanno smosso nulla per l’ospedale, hanno alzato la Tari a famiglie e imprese. Livorno è al palo, deve ripartire e può farlo con un’amministrazione che ha tra i suoi obiettivi una rivoluzione liberale: lavoro, efficienza della macchina amministrativa e legalità. Questi i nostri cardini per far ripartire l’economia e l’occupazione”.
“La differenza tra produttività ed assistenzialismo non è ben chiara alla sinistra – aggiunge Romiti -: le aziende partecipate sono state per anni “assumifici” e oggi i livornesi pagano caro decenni di assunzioni facili fatte dalla sinistra e continuate dai 5 Stelle. Non è questa la visione del futuro che vogliamo per la nostra città: creare occupazione assistenzialistica a breve termine per comprare facile consenso è una promessa che lasciamo volentieri ai programmi della sinistra. Noi diciamo altro, noi vogliamo altro: creare lavoro produttivo invece di occupazione assistenzialistica”. “Cambiamento – aggiunge Romiti – è anche quello che noi porteremo nei rapporti tra amministrazione comunale e cittadini: mai più scelte vessatorie verso le famiglie e le imprese ma un dialogo costante che attraverso il confronto porti a conciliare le esigenze diverse”.