“Cercasi Schiavo”, tornano in Venezia i volantini contro lo sfruttamento del lavoro stagionale. C’è anche uno striscione sull’Estate più lunga del mondo
Livorno 16 giugno 2023 – “Cercasi schiavo”, tornano in Venezia i volantini contro lo sfruttamento del lavoro stagionale. C’è anche uno striscione sull’Estate più lunga del mondo
Il 3 giugno del 2022 titolavamo: “Il sindacato USB sostiene la campagna “Cercasi schiavo per la stagione estiva”
In città oltre che alle feste sta dilagando il lavoro grigio e nero. Dilagano gli stipendi all’osso e lo sfruttamento” e postavamo il seguente comunicato di USB
Il comunicato di USB:
“CERCASI SCHIAVO PER LA STAGIONE ESTIVA”
“Nelle ultime settimane, i giornali locali, abbondano di notizie riguardo alle numerose iniziative organizzate nella nostra città. Concerti, festival, kermesse…
E ancora i quartieri della “movida” che riprendono vita tra ristoranti, bar e locali..
Dentro a questo mondo ci sono centinaia di lavoratori e lavoratrici di cui nessuno parla. Baristi, cuochi, lavapiatti, bagnini, lavoratori del settore spettacolo.
In città oltre che alle feste sta dilagando il lavoro grigio e nero. Dilagano gli stipendi all’osso e lo sfruttamento.
Quando ti va bene ti viene fatto un contratto di due poche ore a settimana e il resto “fuori busta”. 30/40 euro per un turno al ristorante di 9 o 10 ore.
Tecnici e operai del settore spettacolo assunti con contratti che nulla hanno a che vedere con quello di riferimento ( e quindi senza versamenti ENPALS per poter accedere ad eventuali bonus e aiuti).
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Dietro a questa vetrina ci sono appunto loro. Ragazzi ragazze, uomini e donne costretti ad accettare, salvo rari casi, queste condizioni di lavoro.
In questo contesto ci tocca anche sentire i soliti imprenditori “piagnoni” che sbraitano contro il reddito di cittadinanza.
D’altra parte l’ha detto chiaramente proprio il presidente di Confindustria Bonomi:
” l’Rdc fa concorrenza con i nostri stipendi”. 500/600 euro di reddito, quando va bene, è quello che sono disposti a pagare questi parassiti.
Non abbiamo ancora sentito una parola da parte del Sindaco e dell’Amministrazione su questo tema.
Si pubblicizza solo gli eventi senza mai specificare che la nostra città non può e non deve tollerare forme di lavoro nero e sfruttamento.
Il Comune si può accontentare di riscuotere qualche euro di suolo pubblico o di contributo per Effetto Venezia chiudendo completamente gli occhi se nelle cucine lavorano decine di ragazzi al nero?
USB sostiene la campagna “cercasi schiavo” in tutte le città d’Italia.
Nel nostro paese serve prima di tutto una legge sul salario minimo a 10 euro l’ora per tutti. Una misura contrastata, in equal maniera da imprenditori e sindacati Confederali.
Servono maggiori controlli e sanzioni.
Ma soprattutto c’è urgenza di organizzarci come lavoratori e lavoratrici contro questo sistema di sfruttamento.
L’unione Sindacale di Base Federazione del Sociale è come sempre in prima linea su questo fronte”.
Anche quest’anno all’inizio della stagione estiva sono riapparsi nel quartiere della Movida i manifesti cercasi schiavo inerenti il lavoro nero- grigio che il sindacato Usb dichiarò di sostenere.
Oltre ai volantini verdi sui muri del quartiere è apparso anche uno striscione sull'”Estate più linga del mondo” a firma USB.
Sullo striscione si può leggere L’estete più lunga del mondo? e sotto come risposta alla domanda:
Sulla pelle dei lavoratori… Basta lavoro nero