Cgil: “Appalto Pascoli villa Serena, questa gara s’ha da rifare”
"I conti non tornano la clausola sociale è debole e poco chiara"
“Come organizzazione sindacale manifestiamo tutta la ns preoccupazione in merito alla gara dell’RSA.
Infatti dalla determina leggiamo, che diversamente da quanto stabilito nella delibera di giunta del mese di novembre, dopo l’iniziativa contro la dismissione, che prevedeva di riportare a regime il Pascoli e ritirare la dismissione graduale riaprendo gli accessi fino a capienza totale dei posti disponibili(92) nei fatti viene mantenuta la copertura per i posti ridotti(72) questo viene avvallato da un semplice calcolo matematico: se nella prima gara si prevedeva un costo pari a 7 milioni di euro con 72 posti oggi a fronte dei 92 posti la base della gara passa a 7milioni e 84mila euro, cioè pr 20 posti in piu solo 84 mila euro di differenza, oppure i posti previsti a copertura non sono effettivamente i 92 paventati.
Perchè, se un voucher vale 105 euro giorno, la gara, oltretutto assoggettata come tutte purtroppo al ribasso,parte da un importo massimo di 87 euro a utente? dove vanno i 18 euro e come vengono gestiti i rimanenti soldi che risultano dalla differenza delle due cifre?Chiediamo pubblicamente che ci venga spiegato come si è arrivati a tale importo.
Siamo fortemente preoccupati perchè alla luce dell’analisi da noi effetuata , rimanendo così la gara ,ci sarà un forte rischio di ridimensionamento dell’organico a una forte riduzione dei posti letto; non solo la clausola sociale, inserita nel bando,rischia di essere nulla ,poiché parla di un’applicazione della stessa in merito a un appalto di concessione quinquennale, mentre la gara è un appalto di servizi per 22 mesi,oltre a non prevedere l’assorbimento dell’intero organico ma a concorrenza di quello necessario all’azienda.
Per i motivi sopra esposti siamo formalmnte richiederVi di rivedere la gara, sia in termini di saturazione dei posti letto che in termini di tutela occupazionale.
Pare davvero strano, che in un settore come questo, dove vi è una corsa sfrenata da parte del privato a costruire struture in grado di dare risposte ad un mercato in crescita ,che è quello dell’assitenza alle persone anziane, solo nella ns provincia ci sono almeno 3 richieste di insediamento di nuove struture, che il pubblico, non voglia mantenere e garantire un servizio cosi importante per la colletività.
Noi non ci arrendiamo ad un’idea che vuol vedere il privato protagonista della garnzia di un servizio sociale
Purtroppo troppe sono le vicende che hanno visto sul territorio nazionale le persone anziane maltrattate in case di riposo private dove , l’interesse di chi gestisce è solo il profitto no lo scopo sociale della struttura.
Chiedimo, che il pascoli e villa serena ritornino a lavorare a pieno regime e che in virtù del nuovo accordo di programma, poichè non abbiamo certezza di cosa accadrà dopo i 22 mesi dell’appalto, che si poreveda nel nuovo accordo di i programma per l’ Ospedale di Livorno, che verrà sottoscritto tra il Sindaco e l’Assessore alla Sanità, il trasferimento delle due RSA nell’area della nuova strutura ospedaliera, in modo da uscire anche da questo clima di incertezza sul loro futuro.