Chiusura bancomat a Capraia, la FABI condivide la posizione di Sindaco e Confcommercio
Nella riunione del direttivo, la Federazione Autonoma Bancari Italiani segreteria provinciale di Livorno interviene sulla chiusura del bancomat sull’isola di Capraia condividendo la posizione del sindaco
L’annuncio della chiusura dell’unico bancomat attualmente operativo sull’Isola di Capraia è stato oggetto di discussione, poiché anche in considerazione della forte vocazione turistica dell’isola, la presenza di almeno un bancomat sia necessaria.
La Fabi ritiene che, se la chiusura fosse da imputare a fattori economici, le istituzioni ai vari livelli dovrebbero attivarsi per favorire e rendere economicamente conveniente la presenza di un servizio cosi essenziale, ad esempio con locali gratuiti di proprietà comunale. Al contrario, se la chiusura non fosse di carattere economico, sarebbe paradossale la scelta effettuata dall’istituto di credito presente sull’Isola (BPM).
“Come FABI lanciamo pertanto un appello affinché le Banche del territorio (BCC Castagneto Carducci e Banca dell’Elba) possano subentrare in tale realtà”.
La FABI Livorno condivide la posizione della Sindaca di Capraia e di
Confcommercio Livorno, ed auspica anche un intervento di Regione Toscana per il ripristino del servizio
Nella riunione del Direttivo, sono stati anche discussi e analizzati i problemi del settore, con particolare riferimento alla situazione di CARIGE, alle pressioni commerciali, e all’ipotesi di acquisizione da parte di UNICREDIT di
alcune attività di M.P.S.
“L’operazione ci preoccupa molto, poiché sarebbero previste alcune migliaia di esuberi, con le comprensibili ricadute e tensioni”.
Le assemblee del personale indette unitariamente con le altre OO.SS. in preparazione dello sciopero proclamato per il 24 settembre prossimo, sono state molto partecipate.
Il Direttivo ha anche analizzato il risultato delle assemblee di approvazione della piattaforma di rinnovo del Ccnl delle Banche di Credito Cooperativo del territorio, scaduto ormai da 2 anni, nonché il ruolo importante che queste banche hanno, per vocazione e storia, a supporto delle economie locali.