Cronaca 23 Agosto 2024

“Ci sono ancora concittadini onesti, che questa storia sia di esempio”

"Ci sono ancora concittadini onesti, che questa storia sia di esempio"Livorno, 23 agosto 2024 – “Ci sono ancora concittadini onesti, che questa storia sia di esempio”

Una storia che scalda il cuore e che dimostra come la bontà d’animo e il senso civico siano ancora presenti nella nostra comunità. Fabio Leonardi, un cittadino livornese, ha raccontato la sua esperienza attraverso una lettera indirizzata al Sindaco Luca Salvetti per ringraziare pubblicamente il concittadino che ha ritrovato e restituito il suo portafoglio smarrito.

La vicenda ha avuto inizio domenica 18 agosto, quando Leonardi, di ritorno da una passeggiata con il suo cane, si è accorto di aver perso il portafoglio contenente denaro, carte di credito, bancomat e documenti personali.

Preoccupato per l’accaduto, la mattina successiva ha pensato di chiamare l’Ufficio Oggetti Smarriti del Comune prima di recarsi a sporgere denuncia. Con sua grande sorpresa, ha scoperto che il portafoglio era stato consegnato proprio quel giorno da un concittadino di nome Rino Romboli.

Leonardi, colmo di gratitudine, ha deciso di contattare Romboli per ringraziarlo personalmente. Tuttavia, sentendo che questa storia va oltre il semplice gesto di cortesia, ha voluto condividere pubblicamente la vicenda, evidenziando il valore simbolico ed etico del gesto.

“Sebbene questo gesto possa sembrare piccolo, in realtà ha un rilevante valore simbolico sul piano etico e civico”, scrive Leonardi nella sua lettera.

“Ci sono ancora concittadini onesti, che questa storia sia di esempio”

“In un momento in cui il pessimismo e il malcostume sembrano predominare, credo che sia importante valorizzare gesti come questo, che dimostrano che si può scegliere di essere diversi, di non cedere al cinismo e alla furbizia”.

Il signor Romboli, contattato al telefono; ha raccontato di aver trovato il portafoglio sugli Scali delle Macine durante una passeggiata e di averlo semplicemente consegnato all’Ufficio Oggetti Smarriti.

“Non è la prima volta che mi capita”, ha spiegato modestamente Romboli. “Lavoravo come macchinista alle Ferrovie e trovavo spesso oggetti smarriti sui treni. Non ho fatto nulla di straordinario”.

Ma per Leonardi, il gesto di Romboli è un esempio di grande onestà e senso civico, un comportamento che merita di essere celebrato pubblicamente. Nella sua lettera al Sindaco, Leonardi esprime la speranza che questa storia possa servire da modello per promuovere un comportamento virtuoso nella comunità e incoraggiare il senso civico tra i cittadini.

Chiunque si trovi a smarrire o ritrovare un oggetto nel territorio comunale può rivolgersi all’Ufficio Oggetti Smarriti del Comune di Livorno, situato nel Palazzo dell’Anagrafe in piazza del Municipio 50.

L’Ufficio è aperto lunedì e venerdì dalle 9.00 alle 13.00, martedì e giovedì dalle 15.30 alle 17.30. Telefono: 0586 820554, E-mailcoseritrovate@comune.livorno.it.

“Ci sono ancora concittadini onesti, che questa storia sia di esempio”

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