Ciclabile sul Romito, Perini (Lega): “L’assessore Cepparello mostri le carte”
Alessandro Perini, consigliere comunale Lega a seguito dell’articolo Romito come Garda, Cepparello: “Pista ciclabile sugli scogli, i soldi ci sono”: commenta:
“Ho appreso che l’Assessore al Traffico con due milioni di spesa complessivi per circa 6,7 chilometri (circa 298.000€ al Km) vorrebbe realizzare la copia della pista ciclabile sospesa presente sul Lago di Garda.
Peccato che quest’ultima non sia ancora stata realizzata e sia semplicemente in corso d’opera.
Ma tralasciamo per un attimo che il Lago di Garda e il Romito sono zone geomorfologicamente diverse e scordiamoci anche che l’assessora ha scambiato un rendering di un progetto per una foto reale.
Ecco, andiamo ai costi del progetto del Lago di Garda:
si tratta di oltre 100 milioni(stimati) per 140 chilometri, circa 714 mila € a chilometro.
Ben oltre il doppio di quanto previsto dal Comune di Livorno; ma di cosa stiamo parlando?
La cifra ipotizzata è invece molto vicina a quella sostenuta per la ciclabile di via Galilei, ovvero al cordolo in pietra che ha eliminato i parcheggi e una corsia di marcia.
Ma se l’assessore Cepparello doveva mostrare il rendering di un progetto, perché non mostrare quello del Romito invece di quello del Lago di Garda?
Forse il progetto di cui parla ancora non esiste? Forse si naviga a vista?
Siamo di fronte all’ennesimo progetto fuffa in cui si vuole far passare un cordolo che restringe la strada per un una pista ciclabile sospesa sul mare?
Anche a me viene in mente un progetto simile a quello della Cepparello: il fantasioso progetto della funivia tra porto mediceo e la stazione.
Anche Gabriele Casarosa, ingegnere esperto di infrastrutture dei trasporti e di mobilità, mette in dubbio non solo l’ipotesi avanzata dall’Assessore, ma in generale tutto il Piano della Mobilità appena approvato dalla Giunta.
Scrive infatti l’Ingegnere:
“avanzare proposte in questo modo improvvisato, su un tratto di strada tanto complesso da costituire una eccezionalità nazionale e senza una pubblica evidenza di fattibilità, non giova certo alla attendibilità e alla credibilità dei documenti del PUMS appena emessi.
Sarebbe prioritario, invece, occuparsi di cosa si deve fare per migliorare la sicurezza sulla strada statale stessa”.
Purtroppo questa volta i nostri soldi verranno spesi per davvero, ed è questa l’unica tragica verità.
Non solo si perderanno i posti macchina e si renderanno più pericolose le strade, restringendole, ma si dovrà pure dire bravi davanti a tanta improvvisazione.
Sarebbe da sfidare l’assessora, se mai verrà realizzato questo progetto, ad andare d’estate in bicicletta sulla pista ciclabile fino a Quercianella.”