Cignoni, Rifondazione Collesalvetti: Lettera aperta al Vescovo su nuova raffineria Eni
Stagno, Collesalvetti, Livorno 5 gennaio 2020 – Spett.le Monsignor Simone Giusti
Correva l’anno 2016 e precisamente alle calende di maggio che Monsignor Simone Giusti tira le orecchie ai Livornesi “manca la cultura del lavoro” a Livorno si vuole lo stipendio, ma non si vuole lavorare , solo buoni a dire NO , per cui il Monsignore non è nuovo a bacchettare la popolazione che lavora
Anche in questi giorni vicini a feste popolari non si fa certamente pregare a dichiarazioni a dir poco discutibili sulla questione RAFFINERIA ENI. Monsignore, Vescovo o sig. Simone Giusti probabilmente le sfugge qualcosa, quella che lei chiama “la nuova raffineria” di nuovo non ha nulla, non esiste e non esisterà mai nulla.
Unica nuova possibilità è che ENI inizi le bonifiche, già previste da decenni e che mai ENI ha
volutamente avviato, per cui di nuovo possono esserci solo eventuali progetti per la trasformazione di essa che preveda piena sostenibilità occupazionale e ambientale. Sostenere che ballano 150 posti di lavoro, (il PD Colligiano parla di 60) in un periodo come questo dove le sensibilità per l’essere umano sono al massimo consentito, penso sia scorretto e sbagliato, anche se fossero 1.500, 15.000, 150.000 o più
Sarebbe troppo facile utilizzare come merce di scambio posti di lavoro con salute, in un progetto che se pur chiamato BIO, non è ben chiaro cosa ci sia di Bio in qualcosa che viene bruciato a 1600 gradi !!!
Vede Monsignore tenere questa mannaia sulle teste dei lavoratori e famiglie, da un capitalismo sfrenato, con stipendi da fame, nascosto da interesse pubblico ed interessi di altri, che come dicevo prima, non garantendo una sostenibilità ambientale e soprattutto alla salute non è onesto.
Non voglio sostituirmi, a Medici o Ricercatori che da anni studiano le conseguenze sulla salute di chi è vicino a questi siti, che danno lavoro, ma purtroppo hanno dato anche tanto in senso negativo, alla salute dei lavoratori e di chi ci abita vicino.
Io come cittadino e anche come appartenente al Partito della Rifondazione Comunista , di
Collesalvetti da sempre ho lottato, affinché ogni lavoratore sia tutelato nel lavoro nella salute e nella sua dignità, per me sarebbe facile dare colpe, o fare attacchi che avrebbero solo carattere demagogico e strumentale, lei invita a dare risposta alle migliaia di disoccupati ( menziona anche il leader CGIL Fabrizio Zanotti) ma in questo momento non servono slogan, noi non siamo quelli del NO a prescindere , mai stati di Contrarietà ideologica, noi siamo i giusti , siamo il bicchiere mezzo pieno che tenta di essere riempito e non il contrario, ho visto che lei è pronto ad un confronto cittadino e questo mi fa piacere , ma anche su questo le ricordo che sono stati fatti incontri , (alcune decine) promossi da associazioni, partiti politici ,semplici cittadini, ho assistito a quella organizzata il 5 Dicembre dalla Sinistra di Collesalvetti al centro civico di Stagno , dove sono intervenuti Medici ,Ricercatori e semplici autodidatti che informati sul progetto BIO RAFFINERIA, hanno dato vita a discussioni ed info dettagliate, per cui la sua MOZIONE viene respinta, caso
mai ne proponga un’altra che vediamo di discuterla. Rifondazione non ha mai chiuso la porta a nessuno e non lo farà neanche stavolta
Valerio Cignoni Segretario Rifondazione Comunista Collesalvetti