Cronaca 12 Luglio 2017

Consorzio nautico, scontro col l’Autorità di Sistema

L’AdSP richiede ai circoli il pagamento degli oneri di manutenzione e lo vincola al rinnovo della concessione

È scontro a distanza tra il Consorzio Nautico di Livorno e l’Autorità di Sistema Portuale (AdSP). Motivo del contendere è una circolare, firmata da presidente dell’Autorità Stefano Corsini in data 21 giugno. Nel documento, reso pubblico dal Consorzio, si legge: “l’istruttoria per il rinnovo della concessione demaniale, sarà subordinato, oltre che agli esiti delle procedure previste dalle disposizioni, sia alla regolarità del pagamento dei canoni demaniali marittimi, ma anche degli oneri connessi ai servizi di interesse generale affidati dall’Amministrazione” (pulizia specchi acquei, rimozione rifiuti, diserbo e spazzamento).

Il Consorzio Nautico, riunito in assemblea ha stilato questa risposta, che verrà inoltrata all’Autorità.

“All’Attenzione del Presidente dell’Autorità di Sistema Portuale del Mar Tirreno Settentrionale, Ing. Stefano Corsini

Il Consorzio Nautico di Livorno ha preso conoscenza delle lettere inviate ai singoli circoli nautici da codesta Autorità Portuale, attraverso le quali si ritiene di obbligare gli stessi al pagamento di un presunto servizio da attribuire a carico dei circoli medesimi, pena il mancato rinnovo della concessione demaniale (al fine di comprendere meglio la questione, si prenda pure a modello una delle lettere originali già ricevute da alcuni nostro consorziati e allegate nel file in coda a questo post ndr).
Il servizio presunto si riferisce alla rimozione delle erbe dai muri e dagli scalandroni , nonché alla raccolta di rifiuti sulle acque dei fossi. Il Consorzio Ritiene di dover pagare alla A.P. quel servizio se legittimo e quindi dovuto.
Poiché però non esiste questa imprescindibile condizione si ritiene opportuna la revoca di tale pretesa e d in via subordinata la sospensione fino alla decisione del TAR essendo la questione sub judice.

A chiarimento della posizione del Consorzio, emersa all’unanimità nella recente Assemblea del 6 luglio U.S., si ricorda che i circoli e i diportisti non possono essere ritenuti responsabili della presenza di erbe infestanti sui muri e sugli scalandroni dei Fossi poiché la loro presenza prescinde da quella delle barche.
Per la loro rimozione vi è sempre stata la competenza della Autorità Portuale, stante il pericolo che queste erbe infestanti possano determinare per il cedimento dei muri stessi (si veda l’episodio verificatosi tempo fa all’altezza degli scali Olandesi).
I diportisti non possono nemmeno essere ritenuti responsabili della presenza di bottiglie e lattine che la mattina, dopo ogni bivacco notturno, si trovano nei fossi: questo materiale spesso finisce anche sopra le stesse imbarcazioni, causando a queste ingenti danni.
Ci pare sconveniente infine legare la concessione per le aree demaniali al pagamento di servizi non effettuati e non attribuibili alla responsabilità dei nostri diportisti.
Pertanto la revoca o sospensione della suddetta lettera potrebbe consentire il normale svolgimento delle pratiche concessorie.
A tal proposito, per confrontarsi nel dettaglio sulla questione sopra illustrata, il Consorzio Nautico di Livorno riterrebbe opportuno organizzare quanto prima un incontro con il Presidente Corsini.”