Città Diversa al lavoro sui temi “Sicurezza” ed elezioni
Si è svolta in questi giorni una assemblea aperta di Città Diversa su due temi: la sicurezza e le alleanze in chiave amministrative 2019.
Questa la nota di commento di Marco Cannito:
“Questa Assemblea ad invito, svolta in forma pubblica, è stata convocata dal nostro Direttivo per iniziare un dialogo a tappe con attivisti di Città Diversa nei quartieri e con cittadini singoli eventualmente rappresentanti realtà aggregative, dopo alcuni mesi in cui sono stato assente per un grave infortunio.
I temi sono due: le richieste di sicurezza che ci provengono dai cittadini nella quotidianità e on-line e le scelte per le prossime elezioni amministrative.
1. Le ‘Sicurezze’
- non esiste una questione sicurezza! Ci sono le richieste di tante e diverse sicurezze.
-
così come i cittadini non vogliono solo che siano rappresentati i problemi, ma anche la loro soluzione!
1° La sicurezza ambientale e idrogeologica
grande piano di investimenti, controlli efficaci, seria azione di informazione e sensibilizzazione;
ricerca investitori, coinvolgimento di tutti i soggetti interessati
col contributo dell’Arch. Venio Cecconi
2° La sicurezza sociale e sanitaria
un piano di sostegno alle famiglie e agli individui, sostegni ai poveri con lavoro alla collettività, ripristino dei fondi e servizi socio-sanitari tagliati (a bilancio spendibili o con tagli ad es. assessorati inutili ci sono da 1 a 3 milioni di euro)
Col contributo del Dr. Luano Fattorini
3° La sicurezza del lavoro (averlo e mantenerlo) e di poter fare impresa (industriale, turistica, commerciale, artigianale, nelle nuove tecnologie e comunicazioni, …)
Accanto ai grandi progetti che dovranno prima o poi trovare concretizzazione (penso al porto),
è necessario creare occasioni di lavoro nel recupero dei quartieri, con la reindustrializzazione delle aree; sistema mare-colline-citta’-contenitori come fortezze da rendere finalmente redditizie; mobilità a favore di commercio (programmazione via le strisce blu e sistema parcheggi), centro e borghi giornalmente ricchi di iniziative non sporadiche ma programmate annualmente; ripartenza dal territorio con rilancio delle botteghe piccole, sotto casa e digitali per contrastare i big dell’e-commerce); sostegni ad aprire un’impresa o all’autoimpresa (tradizionali e non: cerca fools, contributi fondo perduto da enti e istituzioni anche internazionali, finanza agevolata, microcredito, business angel, venture capital, crowdfunding, sostegni coordinati ai workers buy out trasformatisi nelle crisi aziendali da dipendenti a soci-imprenditori); uffici comunali per progetti e finanziamenti; impegno a non aumentare le tasse locali come concesso invece dal governo; ripristino luoghi di confronto e cooperazione con le categorie.
4° La sicurezza sui luoghi di lavoro
Coordinamento continuo tra i vari enti competenti.
5° La sicurezza nei quartieri e degli edifici
Recupero dal degrado dei quartieri e della sicurezza degli immobili in una strategia complessiva di decoro (non con progetti non intelligenti come ilpap!); residenti (pagamento solo con sperimentazione posto assicurato), cura degli spazi con partecipazione banche e negozi grandi firme, per una vivibilità del territorio, ricostituendo 20 consigli di cittadini liberi per far partecipare i rioni connettendoli anche via web sui loro problemi.
> Col contributo di Alberto Pacini
6° La sicurezza stradale
Non con gli stalli blu, ma facendo rispettare le regole e con una mobilita’ intelligente e integrata.
7° La sicurezza delle diversità (giovani, donne e minoranze)
Nessuna legittimazione della violenza sugli altri.
Con il contributo Palmira Banchi, anche in rappresentanza di Agedo
Vedete quante sicurezze mancanti, non una sicurezza da brandire per le elezioni!
2. Le Elezioni amministrative
Sulla base degli incontri che ci sono stati richiesti un po’ da tutti (movimenti politici e sociali, rappresentanti di associazioni categorie e professioni e che in una prossima assemblea inviteremo) abbiamo davanti almeno 3 scenari che ci vedranno protagonisti:
1. una grande alleanza su un patto di pochi punti programmatici;
2. una piattaforma civica con un pool di liste civiche;
3. una lista civica unitaria.
-
la decisione sara’ sulla base di quello che e’ possibile e meglio per il bene della citta’!
-
ma un dato è certo: noi saremo l’ago della bilancia,
-
chiediamo da subito che le candidature siano con persone oneste, capaci, di livorno o almeno che vogliano rimanere qui veramente e non catapultati da fuori per fare carriera poi altrove …
– anche per recuperare la livornesità non come alibi narcistico per non cambiare nulla né per rinchiudersi nel ghetto (che Livorno non ha mai conosciuto anche nei tempi bui), ma come orgoglio, amore ed entusiasmo per la propria città! allora sì prima i livornesi!”