Cittadino curdo alle Sughere, Raspanti interviene per scarcerarlo
Era stato arrestato sulla base di un mandato internazionale spiccato nel 1998 dalla Turchia
L’assessore al sociale del comune di Livorno Andrea Raspanti interviene per scarcerare un cittadino curdo.
L’uomo è da vent’anni titolare di asilo politico in Svizzera perchè perseguitato nel suo Paese. Arrestato per un mandato internazionale del 1998, ormai non più valido
Livorno 25 luglio 2019 – Livorno In questi giorni un uomo curdo, Aydin Aybar, è stato arrestato mentre si trovava insieme al figlio in un campeggio a Vada sulla base di un mandato internazionale spiccato nel 1998 dalla Turchia, Paese dal quale l’uomo era scappato per sfuggire alle persecuzioni di cui è vittima il suo popolo.
L’uomo, che da venti anni è titolare di asilo politico in Svizzera, ha trascorso circa due giorni all’interno della Casa Circondariale Le Sughere ed è stato scarcerato stamani dopo un tempestivo pronunciamento della Corte di Appello di Firenze, che non ha convalidato l’arresto.
L’Assessore alla coesione sociale e ai diritti, Andrea Raspanti, informato da alcuni attivisti, ha contattato nella giornata di ieri il Garante comunale dei detenuti, Giovanni De Peppo, che ha visitato il signor Aybar e, insieme alla direzione del carcere, ha interessato l’Ambasciata elvetica a Roma. L’Amministrazione ha inoltre preso contatto con l’ Avvocato Giovanni Conticelli, il legale del signor Aybar.
“Il Comune di Livorno ha, già in passato, manifestato grande sensibilità alla causa del popolo curdo, rispetto alle cui rivendicazioni di giustizia e libertà siamo solidali- dichiara l’Assessore Raspanti-.
Nella giornata di ieri ho personalmente informato della situazione anche il Garante regionale Franco Corleone ed Emilia Rossi dell’ufficio del Garante nazionale. Siamo contenti che la situazione si sia risolta in questo modo e in tempi brevi”.