Claudia Pavoletti e Giovanni d’Agliano nel Cda della Fondazione Lem
Presentato il nuovo statuto della Fondazione
Il sindaco Luca Salvetti, insieme agli assessori Rocco Garufo (Turismo) e Simone Lenzi (Cultura), ha presentato alla stampa il nuovo statuto della Fondazione Lem, approvato a livello ministeriale e dalla Prefettura di Livorno.
Contestualmente ha presentato i nuovi membri del Consiglio di Amministrazione, di nomina specifica del sindaco (che è anche presidente della Fondazione):
Claudia Pavoletti e Giovanni D’Agliano.
La prima è una legale internazionale e dirigente d’azienda, con professionalità nel campo della gestione delle risorse culturali in campo editoriale e musicale e nell’area dell’innovazione tecnologica.
Il secondo, con una professionalità maturata come dirigente alla Regione Toscana, con competenza specifica nell’intercettazione di finanziamenti nazionali e comunitari ha diretto per 12 anni l’Azienda provinciale di promozione turistica .
“Si tratta – ha detto il Sindaco – di un passaggio molto significativo per il Lem. Mentre la fondazione era impegnata su tutti gli eventi estivi lavorava anche per darsi nuova struttura .
Abbiamo quindi il nuovo statuto e nuova conformazione del Cda che sarà composto da 6 persone, di queste 3 membri che saranno individuati dai soci partecipanti .
Il sindaco ha possibilità di nominare due componenti che d’accordo con gli assessori Garufo e Lenzi abbiamo ritenuto di individuare al di fuori della Giunta. La scelta è caduta su due persone di assoluto valore che andranno a dare gli indirizzi alla Fondazione Lem per la promozione della città e la sua valorizzazione turistica. Giovanni D’agliano, per 12 anni direttore dell’Azienda di Promozione Turistica livornese e dirigente della Regione Toscana e Claudia Pavoletti, una manager, oltre che avvocata e donna di cultura che lavora in tutto il mondo, ma ha sempre conservato un grande interesse e affetto per la città” .
L’assessore Garufo ha voluto sottolineare che la Fondazione Lem vuole essere decisiva per contribuire a lanciare l’economia turistica a Livorno puntando su un modello turistico integrato in maniera forte con la cultura.
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