Aree pubbliche 8 Aprile 2019

CNA e Confindustria: “Piano strutturale, ultimo atto di forza dell’amministrazione”

Livorno – Piano strutturale, CNA Livorno – Confindustria Livorno Massa Carrara in un comunicato congiunto:

“L’Ultimo Atto di forza dell’Amministrazione

Il Sindaco e la sua squadra hanno voluto chiudere la consiliatura con lo stesso metodo con cui hanno gestito il mandato, cioè con un inutile atto di forza.

Hanno imposto lo svolgimento del Consiglio Comunale utilizzando una convocazione domenicale, del tutto irrituale, aspramente contestata nella legittimità, nel merito e nel metodo da tutti i gruppi di minoranza che in segno di protesta non hanno preso parte ai lavori, consentiti solo dalla presenza del consigliere di maggioranza Bastone, che però ha criticato il Piano, votando contrariamente alla sua approvazione.

La forzatura imposta dalla Giunta 5 stelle conferma la scarsa sensibilità politica che condizionerà negativamente lo sviluppo della città già danneggiata da criteri contrari all’interesse generale.

Una Giunta responsabile e consapevole avrebbe dovuto prendere atto della generale contrarietà al Piano proposto e rinviarne l’approvazione alla prossima amministrazione

Segno evidente della crisi di identità che il Movimento mostra alla cittadinanza, ed un segnale della poca convinzione di una propria riconferma alle prossime Amministrative.

Quest’atto di forza – assolutamente ingiustificato stante il fatto che l’avvio del procedimento per la revisione del Piano risale addirittura a nove anni fa – potrebbe costringere la nuova amministrazione ad impegnare ingenti risorse economiche per correggerne i contenuti.

Si tratta infatti di un Piano redatto senza un effettivo percorso partecipativo – più volte denunciato da Associazioni di categoria ed ordini professionali – fortemente e caparbiamente imposto da un Sindaco che, invece di occuparsi di tradurlo concretamente sul territorio, ha scelto di non presentarsi come candidato Sindaco, scegliendo il percorso
Europeo.

Le storture procedurali e le forzature con le quali si è imposta ad ogni costo l’approvazione del Piano, produrranno con tutta probabilità un ricorso al TAR per tutelare il futuro di Livorno”.