CNA porta i bambini delle Cattaneo a scuola di artigianato artistico
Visita alle Terrecotte Bitossi
Livorno, 29 marzo 2024 – “Far conoscere agli alunni il mondo artigiano, dar loro modo di scoprire i mestieri meno conosciuti, ma tramandati da generazioni.
Per scegliere il proprio futuro bisogna conoscere anche la tradizione”.
Così Valentina Bonaldi responsabile del progetto per CNA Livorno illustra il senso del progetto “Essere Artigiani” che ha visto protagonisti i bambini delle classi 2A e 2B della scuola primaria Cattaneo (istituto comprensivo Bartolena).
Accompagnati dalle insegnanti Angela Beato, Angela De Cesari, Katia Cianci e Angela Tassara e dal coordinatore sindacale della CNA della Bassa Val di Cecina Paolo Garzelli,
i bambini si sono recati in visita alla storica azienda Terrecotte Bitossi di Cecina Mare in via Ginori 62.
“E’ stato un importante momento di arricchimento reciproco, di sensibilizzazione culturale e di valorizzazione delle vocazioni e degli interessi personali.
Lo scopo del progetto – spiega Bonaldi – è stato di offrire occasione di incontro e di contatto con il mondo artigiano, attraverso un’esperienza autentica all’interno di una delle imprese che più di altre rappresentano l’arte del saper fare.
Ampliare lo sguardo per consentire a bambini e ragazzi la scoperta dell’artigianalità e di ciò che significa essere artigiani: dare unicità e profondo valore a ciò che viene realizzato.
L’antica fabbrica di terrecotte Bitossi è attiva dal 1929 nella realizzazione e vendita di articoli in terracotta realizzati esclusivamente a mano e con metodi artigianali, risultato di anni di esperienza nel settore.
Un’occasione unica per comprendere a fondo questa realtà a conduzione familiare e l’essere artigiano.
I bambini sono stati meravigliosi ed hanno ascoltato con grande attenzione la storia dei vasai della famiglia Bitossi, ed i segreti della creazione dei manufatti completamente manuale
acqua, terra e fuoco, tre elementi basilari congiunti all’esperienza secolare nel modellare la creta che la famiglia Bitossi si è tramandata.
Suddivisi in gruppi hanno osservato i maestri vasai all’opera, per approfondire la conoscenza dell’attività che svolgono e di un mestiere antico, tramandato spesso di generazione in generazione,
che oggi è poco conosciuto, ma che fornisce prodotti di uso quotidiano di cui spesso i bambini, ma non solo, ignorano la provenienza”.