CNA: “Sopprimere il casello di Rosignano e togliere l’odioso balzello”
Casello penalizzante per il traffico locale e soprattutto per l’autotrasporto
“Il casello autostradale di Rosignano va soppresso, perché non sarebbe mai dovuto nemmeno nascere”.
E’ quanto afferma il presidente di Cna Bassa Val di Cecina Danilo Marzini, a sostegno della proposta fatta dal nuovo assessore regionale ai trasporti; che già era stata lanciata da Cna anni or sono, quando il casello fu imposto perché precursore di una imminente; mai realizzata, prosecuzione del corridoio tirrenico.
“Quel casello, sempre osteggiato da Cna, è di forte penalizzazione per il territorio e le sue imprese, soprattutto quelle dell’autotrasporto.
Un balzello odioso per percorrere nemmeno quattro chilometri di asfalto, che adesso ora viene per giunta aumentato; senza che nemmeno tutto ciò abbia mai portato ad un miglioramento della situazione viaria.
Il completamento del corridoio tirrenico è opera altamente strategica non solo sul piano locale e regionale, ma nazionale ed internazionale; eppure siamo sempre fermi a quei ridicoli quattro chilometri che hanno però prodotto utili enormi al gestore autostradale.
E’ l’ora di dire basta e di togliere il balzello per tutti, senza demordere dalla richiesta di ultimare il corridoio.
Per gli autotrasportatori che ripetutamente compiono la tratta, si trasforma in una vera e propria tassa, che va a sommarsi ad un pedaggio elevatissimo per il percorso dell’A12 Rosignano – Livorno ed all’aumento dei costi per l’aumento del chilometraggio da percorrere (specialmente quando imposto dalla deviazione estiva del traffico pesante sull’autostrada); in molti, quando consentito, preferiscono passare dal Romito o dalla 206, con i conseguenti aumenti del rischio stradale. Insomma, non c’è ragione – conclude Marzini – perché quel casello rimanga dov’è”.