Collesalvetti, la manifestazione contro la schedatura delle coppie gay chiesta dalla Lega
Collesalvetti (Livorno) 6 febbraio 2021
Questa mattina si è svolta a Collesalvetti la manifestazione di risposta all’iniziativa del Capogruppo della Lega in Comune,
Una risposta a un’interpellanza che ha presentato per richiedere la schedatura delle unioni omosessuali e la quantità di risorse comunali ad esse destinate.
Il Capogruppo ha anche definito “purtroppo gay friendly” il Comune.
Alla manifestazione sono intervenuti, tra gli altri:
il Sindaco di Collesalvetti Adelio Antolini; il Sindaco di Livorno Luca Salvetti; la Senatrice e madre della legge sulle unioni civili Monica Cirinnà in collegamento telefonico; l’Assessora regionale alle pari opportunità e all’attuazione della Legge Regionale 63/2004 contro le discriminazioni Alessandra Nardini.
Dichiara Nardini: “Sentivo il dovere di essere qui oggi per ribadire che in Italia e in Toscana non c’è spazio per l’omofobia, né per qualsiasi tipo di propaganda discriminatoria.
L’idea della schedatura delle unioni civili tra cittadine e cittadini omosessuali, regolate da una legge dello Stato; fa venire i brividi e richiama oscure e drammatiche vicende del passato, che nel passato devono restare.
Quanto accaduto – prosegue Nardini – è un segnale non trascurabile che dimostra quanto ci sia ancora da lavorare su questo terreno, persino tra chi siede nelle istituzioni.
La nostra terra, la Toscana, è sempre stata apripista per quanto riguarda i diritti civili e continuerà orgliosamente a esserlo.
La Regione Toscana, oltre a essersi dotata di un’apposita legge contro le discriminazioni per orientamento sessuale e identità di genere, aderisce da anni ufficialmente al Toscana Pride ed è tra gli enti fondatori della Rete Re.a.dy contro le discriminazioni.
Recentemente abbiamo promosso convintamente un appello a sostegno del Ddl Zan, per il quale abbiamo già raccolto molte adesioni di comuni e province toscani.
Lavoreremo senza sosta su questi temi per fermare qualsiasi messaggio e azione amministrativa discriminatori.
Questa è la Toscana: una terra aperta, di tutte e di tutti, che non scheda, non esclude e non discrimina nessuna e nessuno”.