Come costruire l’abitudine ad allenarsi
Rubrica Salute e Benessere a cura di Vincenzo Sudi
SALUTE E BENESSERE – Come costruire l’abitudine ad allenarsi
Per l’ennesima volta hai fatto un abbonamento in palestra, hai cominciato ad allenarti carichissimo/a ma poi dopo 1 mese ti ritrovi con un calo di motivazione e nella stessa situazione di partenza, con qualche soldo in meno nel portafogli..
Ecco, il focus di questo articolo è proprio questo ovvero come far sì che l’allenamento diventi un abitudine. Se L’allenamento non diventerà un abitudine ti ritroverai a mollare e a non raggiungere alcun tipo di risultato estetico, di salute o prestativo e tornerai ad essere il/la sedentario/a che eri.
Gli elementi costituenti
Un abitudine è uno schema ricorrente (di pensiero o di comportamento) che abbiamo fatto nostro e che ripetiamo nel tempo senza particolari sforzi. Sono le abitudini che, ripetute nei giorni, nelle settimane, nei mesi e negli anni portano il risultato desiderato. Non la forza di volontà, non la motivazione bensì le abitudini!
Le abitudini sono composte e innescate da:
– Segnale
– Azione
– Feedback
Esempio semplificativo: Mi trovo ad un incrocio e il semaforo è rosso (segnale), mi fermo (azione) e mi salvo la vita (feedback).
Il Segnale
Per far si che un comportamento diventi un abitudine avremo quindi bisogno di far leva su un segnale a cui consegue un azione ed un feedback. Riportiamolo adesso all’allenamento:
Voglio far si che l’allenamento diventi un abitudine? avrò bisogno di un segnale visivo (o più di uno) che mi stimolino e mi invoglino ad allenarmi, ad esempio lo sfondo sul nostro telefono di un/a fitness model, oppure di una forma fisica che desideriamo, che chiaramente sia raggiungibile per noi, questo innescherà nella nostra testa uno stimolo sensoriale di tipo visivo.
L’Azione
Al segnale deve corrispondere un’azione, ecco che quindi devo intraprendere un azione, e meno questa azione mi richiede energia mentale, più facilmente la metterò in atto. Per cui, se non mi sono mai allenato è inutile e dannoso pretendere di cominciare a correre tutti i giorni per 1 ora. Sceglierò piuttosto come obiettivo andare a camminare per 5 minuti 2/3 volte a settimana.
Nella seconda settimana amplierò il tempo a 10/15 minuti, nella terza settimana passerò a 30/40 e magari 4/5 volte a settimana. Per facilitare il tutto potresti lasciare pronti sotto i tuoi occhi la tuta e le scarpe che utilizzerai per andare a camminare. Insomma facilitati quanto più pòossibile il compito.
Il Feedback
La nostra mente ha bisogno di un metodo per capire se ha portato a termine un compito. In questo caso potremmo farlo calendarizzando le date e i giorni in cui faremo attività fisica e di volta in volta, mettere una spunta sotto il giorno in cui siamo riusciti nell’intento. Questo innesca delle produzioni ormonali (la dopamina su tutte) che ci gratificano e ci fanno provare piacere, facilitando il ripetersi del comportamento.
Conclusioni
Il risultato arriverà nel lungo termine, e non nel breve termine. Se hai passato la vita senza mai muovere un dito difficilmente riuscirai in poco tempo a raggiungere un risultato. Smetti di cercare scorciatoie, valuta se per te è importante e quanto lo è, a quel punto fai una scelta. Le abitudini sono il miglior modo per raggiungere risultati nel lungo termine. Attenzione: questo metodo potrai utilizzarlo per qualunque tipo di risultato tu voglia ottenere, devi semplicemente capire che tipo di abitudini devi adottare per diventare la persona che hai sempre desiderato diventare.
Vincenzo Sudi, Dottore in scienze delle attività motorie e sportive, divulgatore e Personal Trainer
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