Cronaca 25 Maggio 2021

Comitato Parterre: “Col progetto del nuovo ospedale si peggiorano solamente le cose”

Dai mancati benefici sanitari alle bonifiche idrogeologiche: il documento di dettaglio

 

progetto_nuovo_ospedaleLivorno 25 maggio 2021

Il comitato Parterre scrive al Dirigente responsabile Assetto del Territorio; Alla Segretaria Generale Comune di Livorno; al garante dell’informazione,
A luca Salvetti, sindaco di Livorno.

Nella loro lettera chiedono: “Quale informazione sul nuovo ospedale?”

“Visto l’Accordo di programma del giorno 10/06/2020 tra la Regione Toscana, Provincia di Livorno,Comune di Livorno, Azienda USL Toscana nord-ovest, Soprintendenza per i beni architettonici, paesaggistici, storici, artistici ed etnoantropologici per le province di Pisa e Livorno, finalizzato alla realizzazione del nuovo presidio ospedaliero di Livorno

 

Considerato che l’Accordo di programma in relazione agli aspetti urbanistici conseguenti alla scelta di localizzazione all’interno del parco pubblico denominato “parco Pertini” , formato dal parco storico (origine 1845 con disegno dell’ arch. Pasquale Poccianti) e dal parco adiacente (realizzato nel 1990 su progetto del prof. arch. Guido Ferrara) nell’area derivata dalla cessione del terreno precedentemente usato dalla manifattura Pirelli, dichiara a pag. 5 (cpv. 4, 5, 6 e 7) :

– Che il Comune di Livorno è dotato di Piano Strutturale approvato con delibera del Consiglio Comunale n. 75 del 10/04/2019 pubblicato sul B.U.R.T. n.26 del 26/06/2019 e di Regolamento Urbanistico approvato con Deliberazione del Consiglio Comunale n. 19 del 25/01/1999 e successive varianti ;

– Che per l’attuazione del nuovo Presidio Ospedaliero di Livorno, così come configurato a seguito degli esiti del “Documento di fattibilità delle alternative progettuali” elaborato dall’Azienda USL Toscana nord-ovest, ravvisata la sostanziale coerenza rispetto agli obiettivi delineati dal vigente Piano Stutturale, si rende necessario intervenire sugli strumenti urbanistici comunali mediante specifica variante urbanistica al vigente Regolamento Urbanistico ;

 

– Che in relazione alla rilevanza dell’intervento, che riguarda non solo la previsione del nuovo Presidio Ospedaliero, ma anche la conseguente riconversione funzionale del complesso ospedaliero esistente ed i potenziali effetti/interazioni con il tessuto urbano cittadino ………..(omissis)

– Che i potenziali impatti ed effetti dell’intervento saranno comunque valutati nell’ambito del procedimento di Verifica di Assoggettabilità a Valutazione Ambientale Strategica (VAS) che dovrà essere attivato preliminarmante all’adozione della variante urbanistica, così come previsto dalla normativa vigente (Codice Ambiente e L.R. Toscana 10/2010 e ss.mm.ii.).

Valutato che da quanto dichiarato nello stesso Accordo, come sopra riportato, non si può configurare “la sostanziale coerenza rispetto agli obiettivi delineati dal vigente Piano strutturale” , tali obiettivi sono infatti così delineati nel Piano strutturale per quanto attiene al punto 17. 17 “Area di riqualificazione urbana Ospedale” :

Descrizione : L’area comprende per intero il complesso degli Spedali Riuniti e le aree pubbliche contigue su cui insistono il complesso ex Pirelli, il parco “Sandro Pertini” ricavato sul sedime della parte demolita della fabbrica Pirelli, il Parco del Parterre, il Cisternone……..(omississ)

Obiettivi : Miglioramento delle condizioni operative del presidio ospedaliero, delle attività di servizio di supporto al medesimo (parcheggi pubblici, etc.) di fruizione e accessibilità dl complesso di parchi ricompresi nell’area e recupero a funzioni pubbliche o di interesse pubblico del complesso edilizio ex Pirelli, anche attraverso le regole e le prescrizioni stabilite nell’invariante strutturale “l’acquedotto leopoldino e relativi manufatti di servizio”
Obiettivi di carattere idrologico idraulico : L’intervento dovrà assicurare il corretto funzionamento della rete di drenaggio e smaltimento acque reflue senza aggravio della rete esistente e dei corpi idrici recettori, in termini sia quantitativi che qualitativi.

 

Da quanto sopra si riscontra che

non si ottiene un miglioramento delle condizioni operative del presidio ospedaliero, da intendersi quello esistente alla data di approvazione del Piano Strutturale, che l’accordo di programma intende in parte abbattere ed in parte modificare nella destinazione d’uso ;

– non si progetta un miglioramento della fruizione ed accessibilità del complesso dei parchi ricompreso nell’area, bensì la demolizione di una parte rilevante dei parchi stessi pari a mq. 20.000 circa ;

non si rispettano le regole e le prescrizioni stabilite nell’invariante strutturale “l’acquedotto leopoldino e relativi manufatti di servizio” dal momento che il parco pubblico storico Parterre, conclusione del viale degli acquedotti a protezione del Cisternone, invece di essere protetto dalle aree circostanti come progettato negli anni ’80, viene confinato con un edificio alto 16 m. e lungo oltre 100 m. che certamente non tutela neppure le visuali verso le strutture ed i manufatti dell’acquedotto (Cisternone), ed inoltre viene programmata una parziale modifica del viale degli acquedotti per ottenere un ingresso dal viale stesso ;

– non si considerano i nuovi carichi urbanistici rispetto le previsioni del vigente Regolamento Urbanistico

non si riscontra coerenza neppure con gli obiettivi di carattere idrologico idraulico in quanto l’ipotizzata costruzione del nuovo ospedale elimina circa 12.000 mq. di area permeabile e deve interrompere o spostare il percorso di un torrente funzionante ora tombato (Riseccoli) che corre nella parte meridionale ed in parte occidentale dell’area invasa dalla nuova costruzione ospedaliera .

Si aggiunga che l’uso dell’area del parco pubblico come area edificabile contrasta con le indicazioni dello Statuto del Territorio che stabilisce come Invarianti Strutturali le aree a parco pubblico (pag. 14 della Relazione) così come disegnate nella tavola ST02 del Piano Strutturale.

Considerato che i parchi e le alberature forniscono ai cittadini numerosi servizi eco sistemici, rappresentando una componente sostanziale della città in grado di contribuire alla mitigazione del cambiamento climatico, mitigando l’inquinamento atmosferico e incidendo sulla qualità dell’aria, e che tali servizi non devono essere diminuiti neppure in termini provvisori come avverrebbe nel caso in esame con l’eliminazione di una vasta porzione di parco e la ricostituzione altrove in tempi successivi ;

 

La localizzazione della sede del nuovo presidio ospedaliero di Livorno, che implica l’uso dell’area attualmente destinata a parco pubblico come area edificabile, comporta quindi una indispensabile variante sostanziale al Piano Strutturale vigente che a norma dell’art. 11 della legge R.T, 65/2014 è sottoposta ad obbligo partecipativo; tale obbligo partecipativo viene peraltro confermato dalla necessità, dichiarata nell’accordo di programma, di variante al Regolamento Urbanistico vigente da assoggettare a Valutazione Ambientale Strategica che rende obbligatoria la partecipazione.

Tutto quanto fino a qui premesso implica la richiesta del rispetto di quanto stabilito negli strumenti urbanistici comunali e nel dettato della legge R.T. 65/2014 e successive modifiche ed integrazioni, ivi compreso l’obbligo partecipativo, evidenziando che il mancato rispetto rende inefficaci o nulli tutti i provvedimenti finalizzati alla realizzazione del nuovo presidio ospedaliero connessi o dipendenti dalle varianti agli strumenti urbanistici stessi” .

Per il Comitato via della Meridiana per la salvaguardia del Parterre
Fancesca Vannini Leonardo Del Corso
Per il Coordinamento difesa del Parco Pertini ed Ospedale esistente
Lino Riccobono Rita Lombardo
Per Quartieri Alberati
Cristina Benesperi Piercarlo Bacci
Per Osservatorio Trasformazioni Urbane
Leonardo Bertelli
Tommaso Tocchini
Per L.I.P.U. Lega Italiana Protezione Uccelli
Delegata di Livorno Cecilia Giorgetti e Paola Ascani
Per A.B.C. Associazione Beni Comuni “Stefano Rodotà”

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