Commercio, Pieragnoli: “Le piccole imprese soffrono, occorre che il Governo riequilibri il mercato”
Livorno 31 luglio 2025 Commercio, Pieragnoli: “Le piccole imprese soffrono, occorre che il Governo riequilibri il mercato”
“Il commercio al dettaglio in provincia di Livorno”, esordisce il direttore generale di Confcommercio Livorno Federico Pieragnoli, “sta attraversando una fase molto delicata”.
“I dati della CCIAA ci dicono che commercio al dettaglio e all’ingrosso in 12 mesi hanno segnato il -1,7%.
La mortalità delle imprese nel settore commercio è ancora superiore alla natalità, proseguendo un trend negativo che non si accenna a fermarsi”.
Pieragnoli non si stupisce:
“In Italia in dieci anni sono stati chiusi 111 mila negozi di prossimità. I negozi che hanno fatto la storia del nostro territorio sono rimasti soli a combattere contro le grandi piattaforme globali dell’online, in condizioni di disparità inaccettabili.
Le piccole e medie imprese pagano il 70% di tasse, mentre i colossi della tecnologia versano cifre irrisorie rispetto ai loro profitti faraonici.
I negozi di vicinato garantiscono servizi, vitalità, vivibilità, sicurezza e attrattività nelle città e nei piccoli centri borghi, quando invece i giganti globali drenano risorse che non vengano investite direttamente sul territorio”.
“Per questo” spiega Pieragnoli “è assolutamente urgente affrontare il problema alla radice e trovare soluzioni che garantiscano una maggiore giustizia fiscale.
Da parte del Governo serve un piano strutturale che possa assicurare interventi puntuali e ormai non più rinviabili, in modo da agevolare la sostenibilità economica delle attività, come deducibilità sui costi di affitto, abbattimento delle
aliquote fiscali, oltre a un efficace coordinamento con enti e amministrazioni locali che preveda una drastica riduzione delle imposte come Imu, Tari, Cosap.
Senza aiuti e sostegni concreti, le insegne delle nostre città rischiano di spegnersi definitivamente, lasciandoci tutti inevitabilmente più soli e più poveri”.