Cronaca 14 Ottobre 2020

Commissione covid, Vaccaro (Lega): “Sconcertante, a Livorno si processano 340 tamponi al giorno”

Vaccaro: “Allarmanti le difficoltà in cui operano medici e pediatri per non parlare dei disagi alle famiglie”

costanza vaccaro consigliere lega

Costanza Vaccaro, consigliere Lega

Livorno 14 ottobre 2020

Costanza Vaccaro, capogruppo in consiglio comunale (Lega) interviene sulle difficoltà in cui operano i medici, i pediatri e sui disagi delle famiglie

“È allarmante il quadro di difficoltà in cui, a 7 mesi dall’inizio della pandemia, sono ancora costretti ad operare medici e pediatri.

Questo è emerso nella commissione speciale Sars-Covid-19 che si è riunita in Comune ascoltare alcuni responsabili della Asl;  i rappresentanti dei medici di famiglia e dei pediatri, che hanno denunciato importanti criticità.

I pediatri infatti, lamentano:

 

un’assenza di dialogo con i dirigenti scolastici che, adottando scelte discrezionali. Creano loro malgrado difficoltà alle famiglie che non sanno come orientarsi in un contesto che appare sempre più confuso.

Le stesse famiglie, non hanno neppure un numero di telefono a cui fare riferimento per chiedere consigli e delucidazioni sui comportamneti da adottare.

 

Desta sconcerto poi il fatto che ogni giorno, a Livorno, si processano solo 340 tamponi e sono ben 4 i giorni che occorrono al medico, per poter prendere visione sul portale regionale; dell’esito del tampone del proprio paziente.

Un tempo eccessivo che rischia non solo di creare paralisi nelle famiglie ma anche di nuocere il diritto stesso all’istruzione dei bambini che; anche in presenza di un solo sintomo, saranno sottoposti al percorso diagnostico.

Se a questo si aggiunge che siamo ancora ad Ottobre, ovvero in un periodo in cui non si sono ancora sprigionati gli effetti influenzali dell’inverno e del freddo; mi chiedo cosa potrà succedere tra un paio di mesi.

Soprattutto, mi chiedo cosa abbia fatto finora l’amministrazione comunale per prevenire questa confusione; il motivo per cui il sindaco e l’assessore non abbiano provveduto per tempo ad attivare una forte interlocuzione tra i pediatri e i dirigenti scolastici, al fine di individuare procedure omogenee, in modo da non sfiancare le famiglie in richieste confuse e discrezionali. Di questo, chiederemo conto all’amministrazione comunale, nelle prossime sedute del consiglio.