Commissione di indagine anticorruzione all’interno del Comune, “maggioranza vota diritto di veto”
Le opposizioni in consiglio comunale hanno emesso un comunicato comune su quanto deciso nell’ultimo consiglio comunale in merito alla Commissionespeciale di indagine anticorruzione all’interno del Comune
“Il lungo Consiglio comunale di venerdì è terminato con una estenuante trattativa in merito alla costituzione della Commissione speciale di indagine che dovrebbe andare a verificare lo stato di attuazione delle normative anticorruzione all’interno del Comune, a seguito delle denunce fatte dalla precedente amministrazione che hanno portato all’apertura di indagini a carico di alcuni dipendenti comunali e soggetti privati.
Siamo parzialmente soddisfatti del lavoro fatto fino ad ora: siamo riusciti infatti, come opposizioni, ad allargare il campo di indagine sia in termini temporali che di tipologia di atti analizzati rispetto a quella che era stata la proposta iniziale del Partito Democratico e degli altri gruppi di maggioranza.
Il PD partiva infatti da una Commissione mirata esclusivamente ad esaminare i fatti su cui sta già indagando la Magistratura, avvenuti nel periodo 2016-2019, evitando volontariamente di porre in analisi anche atti amministrativi precedenti. Del resto se parliamo di possibili fenomeni corruttivi, c’è un alto rischio che questi si protraessero da tempo.
Invece, riteniamo molto grave che la maggioranza abbia votato la delibera costitutiva della Commissione tenendosi per sé la possibilità di poter scegliere quali atti analizzare e quali no, avendo quindi un potere di veto verso le proposte di indagine avanzate dalle opposizioni.
Abbiamo provato più volte in questi 4 mesi a chiedere che venissero chiarite fin da subito le regole di funzionamento di tale Commissione di indagine, ma la maggioranza ha preferito non rispondere sul metodo con il quale gli atti proposti verranno scelti per essere oggetto di indagine. Questa mancanza di regole sul funzionamento della Commissione ci ha fatto propendere per astenerci sulla delibera della maggioranza e votare la nostra proposta di Commissione che però non è passata poiché non votata dal PD.
Sarà nostro impegno arrivare pronti a settembre per definire subito, alla ripresa dei lavori del Consiglio, un meccanismo di funzionamento che garantisca, come forze di opposizione, le nostre fondamentali funzioni di vigilanza e controllo soprattutto nella selezione degli atti, perché con un tema come l’anticorruzione non si scherza e non possiamo, come città, permetterci di temporeggiare oltre”.
Le opposizioni in Consiglio comunale