Comune, approvata una mozione di Buongiorno Livorno per una riforma della spesa pubblica
Livorno, 04 maggio 2020 – Scrive Buongiorno Livorno in una nota a firma di Valentina Barale e Marco Bruciati:
“Il 21 aprile la rete delle Città in Comune lanciava una mobilitazione a livello nazionale anche tramite una bozza di ordine del giorno da portare nei Consigli Comunali per sottolineare la necessità di un profondo cambiamento a livello finanziario e fiscale per i nostri Enti Locali, in modo da renderli in grado di dare una risposta concreta alla devastante crisi economica e sociale innescata dalla pandemia Covid 19.
I Comuni sono infatti il primo punto di contatto tra i cittadini e le cittadine e le Istituzioni; sono la trincea, il primo riferimento, il detentore di strumenti e soluzioni per garantire la tutela e l’applicazione di diritti primari previsti dalla nostra Costituzione.
Da troppi anni i Comuni hanno subito tagli e riduzioni di risorse e l’emergenza pandemica ha colpito un tessuto già indebolito da anni di politiche profondamente errate.
Noi di Buongiorno Livorno abbiamo pertanto presentato una mozione ispirata al documento redatto dalla rete delle Città in Comune e dopo lungo e attento dibattito, accettando le richieste di revisione e modifica pervenute anche da altri gruppi consiliari, lo abbiamo ripresentato oggi, con gli emendamenti concordati.
L’atto è stato votato dal Consiglio Comunale di Livorno
impegnando il Sindaco ad aprire in ANCI un dibattito su temi di fondamentale importanza, sia per il nostro Comune, ma anche per l’istituzione comunale in senso lato.
Le proposte spaziano dalla trasformazione di Cassa depositi e Prestiti, oggi inquadrata come società per azioni e tenuta dunque ad operare a condizioni “ di mercato”, in Ente diritto pubblico, alla sospensione di qualsiasi vincolo di spesa per i bilanci degli enti locali a cominciare quindi da tutti i provvedimenti relativi ai patti di stabilità interni, compresi quelli relativi a tutte le procedure riguardanti i piani di riequilibrio finanziario pluriennale e anche di dissesto degli Enti locali, fino all’avvio di una riforma della finanza degli enti locali improntata a una forte progressività, nonché a un più incisiva lotta alle disuguaglianze locali, con adeguata tassazione dei grandi e medi patrimoni.
Queste, insieme alle altre proposte contenute nella nostra mozione, rappresentano un primo ma importante segnale di cambiamento e rottura con un sistema che ha portato molti Comuni, stretti da anni di politiche di tagli, riduzioni dei trasferimenti, blocco delle assunzioni e privatizzazioni, vicini al collasso, a fronte anche delle minori entrate derivanti dai tributi locali e da bisogni sociali crescenti.
Far permanere vincoli di spesa e forme punitive per i bilanci dei Comuni in difficoltà significa non consentire ai Comuni di svolgere il proprio ruolo istituzionale e condannare milioni di cittadini e cittadine a condizioni non accettabili.
Siamo convinti che questa battaglia debba allargarsi a tutte le nostre città, e crediamo che sia necessario farlo ora”.
I consiglieri Valentina Barale e Marco Bruciati