Salvetti ottiene dalla Giunta comunale, con delibera n. 566, l’autorizzazione a procedere a denunzia – querela del consigliere comunale di opposizione Alessandro Perini (Lega). La giunta, che è organo politico in cui sono rappresentate tutte le forze della maggioranza, ha votato all’unanimità la richiesta del sindaco.
“La palla” dunque in questo momento è nelle mani del Sindaco Luca Salvetti, vedremo nei prossimi giorni se deciderà di procedere o lasciare cadere la cosa
Di seguito la delibera di Giunta n°566 pubblicata sul sito del Comune di Livorno
Oggetto: PROPOSIZIONE QUERELA
LA GIUNTA COMUNALE
Premesso che:
nel corso della seduta del Consiglio Comunale svoltasi in modalità telematica il giorno 14 ottobre 2021, trasmessa in diretta streaming sul sito del Comune di Livorno, il consigliere comunale indicato nell’allegato parte integrante non pubblicabile del presente atto, non attenendosi all’ordine dei lavori del Consiglio, del tutto improvvisamente iniziava a proferire frasi offensive nei confronti del Sindaco che veniva da lui accusato di accompagnarsi e farsi fotografare con soggetti indagati, rifiutandosi, altresì, di comunicarne i nominativi nonostante il ripetuto invito in tal senso sia del Sindaco che del Presidente del Consiglio Comunale.
Le espressioni offensive venivano proferite davanti ai membri del Consiglio Comunale che partecipavano alla seduta nonché alla presenza di coloro che, in diretta streaming, stavano assistendo ai lavori del Consiglio medesimo;
pur non potendosi ravvisare alcun reato nel fatto di avere frequentazioni con persone indagate (peraltro nel caso in esame assolutamente non provate), in ossequio al principio costituzionale che garantisce la presunzione di innocenza, le espressioni proferite dal suddetto Consigliere, la ripetizione dell’accusa per ben 7 volte nonché il tono fortemente allusivo tendevano evidentemente a sottendere una sorta di collusione tra i presunti soggetti indagati di cui non è stato comunicato il nominativo (se non in successiva seduta riservata) ed il Sindaco.
Considerato che una tale condotta ha determinato un gravissimo danno alla onorabilità del Sindaco in quanto finalizzata a screditarne la persona nonché l’istituzione che rappresenta.
Valutato, altresì, che il comportamento del predetto Consigliere ecceda i limiti della critica politica, sia pure aspra, in quanto tendente a mettere in discussione l’integrità morale del massimo vertice dell’Amministrazione comunale;
Ritenuto, dunque, che, ricorrendo gli estremi di cui all’art. 595 c.p., si debba procedere alla presentazione di denunzia – querela per diffamazione nei confronti del predetto consigliere a tutela della reputazione ed onorabilità del Sindaco e di questa Amministrazione;
considerata la necessità di dichiarare la presente deliberazione immediatamente esecutiva ai sensi dell’art. 134, comma 4, del suddetto decreto, stante l’urgenza di provvedere in merito;
visti i pareri espressi ai sensi dell’art. 49 del D.Lgs. 18 agosto 2000, n. 267, che costituiscono parte integrante del presente provvedimento;
con voti unanimi espressi in forma palese, anche per quanto concerne l’immediata esecutività;
DELIBERA
1. di proporre, per le motivazioni di cui sopra, denunzia – querela nei confronti del soggetto indicato nell’allegato parte integrante non pubblicabile del presente atto, in relazione alle espressioni diffamatorie da lui proferite durante la seduta del Consiglio Comunale del 14 ottobre 2021.
2. di autorizzare, conseguentemente, il Sindaco alla proposizione della predetta denunzia querela nelle forme di legge;
3. di dichiarare il presente provvedimento, con separata ed unanime votazione, immediatamente eseguibile ai sensi dell’art. 134, comma 4, D.Lgs. 18 agosto 2000, n. 267.