Eventi 20 Dicembre 2023

Concerto di Natale in Duomo con orchestra e coro del Goldoni

Concerto di Natale in Duomo con orchestra e coro del GoldoniLivorno 20 dicembre 2023 – Concerto di Natale in Duomo con orchestra e coro del Goldoni

La Fondazione Teatro Goldoni, l’Orchestra e il Coro del Teatro Goldoni, porgono i migliori auguri di buone feste alla città ed al pubblico con un “Concerto di Natale” atteso venerdì 22 dicembre alle ore 21 nella splendida cornice della Cattedrale di San Francesco (Duomo) di Livorno.

L’evento, ad ingresso libero, organizzato grazie alla preziosa collaborazione e disponibilità della Diocesi di Livorno, è incluso nel cartellone della Stagione sinfonica del Goldoni. Il direttore principale dell’Orchestra, il Maestro belga Eric Lederhandler, con il Coro del Teatro preparato dal Maestro Maurizio Preziosi, presenterà nella prima parte il Concerto per violino e orchestra n. 3 K 216 di Wolfgang Amadeus Mozart, opera con alcune delle pagine melodiche più suggestive del compositore salisburghese; nella veste di solista la giovane violinista tedesca Elena Meyer, vincitrice di concorsi nazionali ed internazionali tra cui il YOM – Young Opera Musician 2023, la cui serata finale si tenne proprio al Goldoni nei mesi scorsi. Lodata per il tono caldo e ampio di far musica, Elena Meyer conquista il pubblico con il suo approccio emozionale nel modo di suonare; la sua passione per il violino è nata fin dall’infanzia ed oggi frequenta masterclass di perfezionamento da rinomati interpreti. Sarà lei ad evidenziare le dolcissime melodie che Mozart seppe creare per uno dei suoi rari concerti per violino (solo cinque in tutto all’interno di una vastissima produzione) strumento in cui tra l’altro eccelleva come suo padre Leopold ed in cui emerge un mirabile equilibrio tra strumento solista ed orchestra.

Nella seconda parte del concerto, una delle mirabili creazioni che costituiscono il ricchissimo repertorio della Musica Sacra, la superba Missa in Angustiis “Nelsonmesse” di Franz Joseph Haydn, che avrà come solisti Antonella Biondo soprano, Maria Salvini contralto, Rocco Sharkley tenore, Zhang Yiduo basso.

Si tratta di una messa solenne che Haydn scrisse sul finire del XVIII secolo per il conte Nikolaus II di Esterazy presso la corte viennese, una “Messa nei momenti difficili”, come recita il titolo: uomo legato alla tradizione, Haydn non vedeva infatti di buon occhio le guerre napoleoniche che minacciavano l’ordine costituito in Europa, timoroso anche della portata dei concetti e dei principi legati alla Rivoluzione Francese. Un periodo che gli appariva così denso di preoccupazioni e timori per il futuro. Ecco così che la vittoria dell’ammiraglio inglese Horatio Nelson contro Napoleone avvenuta il 1° agosto 1798 ad Aboukir, venne vista come un presagio positivo alla restaurazione dell’Ancient Regime da parte del compositore austriaco, tanto da portare a dedicargli la composizione, legame che si rafforzerà ancor più dopo la presenza dello stesso Nelson ad una esecuzione della Messa. Composta secondo i canoni tradizionali (Kyrie, Gloria, Credo, Sanctus, Benedictus, Agnus Dei), l’opera rivela una scrittura dove il bilanciamento tra voci soliste e coro, e tra questi e l’orchestra, donano alla composizione una fattura di solidità, nel rispetto del classicismo in musica, per terminare con una quanto mai attuale invocazione “Dona nobis pacem”.

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