“Conducenti autobus costretti a violare il codice della strada”, il giudice da ragione a USB
Trasporto pubblico locale e mobilita’ urbana.
“Nonostante la strenua opposizione del Comune, il giudice da ragione a Usb.
Conducenti costretti a violare sistematicamente il codice della strada.
L’Unione Sindacale di Base proclama lo stato di agitazione e avvia le procedure di raffreddamento in vista della sciopero”
“Da alcuni anni i lavoratori CTT Nord (adesso Autolinee Toscane) insieme al sindacato USB denunciavano, attraverso numerosi esposti inviati al Comune e agli organi competenti, alcune gravi criticità relative alla mobilità urbana e in particolare al rispetto delle normative vigenti per quanto riguarda il trasporto pubblico locale.
In estrema sintesi, gli autisti di autobus e pullman adibiti al TPL
sono costretti, per poter svolgere le proprie mansioni nel rispetto degli ordini di servizio comunicati dall’azienda, a violare sistematicamente il Codice della Strada.
Dimensioni delle carreggiate troppo piccole;
incroci che non rispettano le misure dettate dalle normative vigenti e che costringono gli autisti ad invadere le opposte corsie di marcia per poter effettuare la svolta;
Dimensioni delle fermate che non rispettano gli standard obbligatori.
Tali caratteristiche, opportunamente documentate anche con misurazioni sul posto, determinano:
una “non conformità sulla maggior parte delle linee urbane rispetto alle geometrie stradali e alle misure di carreggiate, corsie e intersezioni stradali previste dal Codice Della Strada per l’idoneità al passaggio di autobus”.
Nonostante i numerosi esposti la nostra amministrazione e le aziende che gestiscono il TPL non sono mai intervenute con decisione per risolvere tali criticità.
Intanto, vorremmo ancora una volta ricordarlo, sono gli stessi conducenti a rischiare ogni giorno “in proprio sia per quanto attiene alle responsabilità civile e penale sia per l’aspetto economico”.
A conferma di quanto riportato, un Giudice del Tribunale di Livorno ha recentemente annullato una contravvenzione comminata ad un conducente Livornese che, in fase di manovra all’intersezione tra Via Marradi e Via Mameli, si trovò costretto ad “allargarsi” non potendo effettuare la svolta mantenendo il margine destro della corsia.
Il Giudice, si legge nella sentenza, ha accolto le motivazioni del ricorrente sostenendo che:
“per un bus delle caratteristiche uguali a quelle del mezzo in oggetto la distanza minima del margine destro della Via Mameli per portarsi in sicurezza lungo Via Marradi e quindi per tenersi all’interno delle due corsie presenti sulle due vie è di metri 3,30.
E’ quindi evidente che nella suddetta manovra il mezzo NON potrà mantenere rigorosamente il margine destro..”
Tutto ciò nonostante la prolungata e decisa opposizione del Sindaco di Livorno (rappresentato dall’avvocatura Civica) che in circa 8 udienze ha cercato di difendere l’indifendibile.
La situazione si è poi definitivamente sbloccata grazie alla nomina di un CTU da parte del Tribunale ( USB ha dato mandato anche ad un proprio consulente di effettuare una perizia) che ha messo nero su bianco quanto da noi sempre denunciato.
L’incrocio tra Via Mameli e Via Marradi è solo uno dei tantissimi esempi.
Ciò è dimostrato dalle innumerevoli perizie che la nostra organizzazione ha svolto insieme ai lavoratori direttamente interessati.
Per queste motivazioni, e di fronte all’immobilismo dell’amministrazione Comunale, l’Unione Sindacale di Base ha proclamato lo stato di agitazione dei conducenti Autolinee Toscane aprendo la prima fase delle procedure di raffreddamento in vista dello sciopero.
Siamo assolutamente convinti che tale vertenza sindacale sia importante, oltre che per i lavoratori direttamente interessati, anche per tutti i cittadini e gli utenti della strada che devono poter circolare in sicurezza.
Molte di queste criticità sono inoltre condivise anche da altri lavoratori operanti nei servizi pubblici essenziali, a partire dall’igiene ambientale fino ad arrivare ai lavoratori ASA Spa”
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Coordinamento autoferrotranvieri USB Livorno USB TPL Livorno