Confcommercio a Rifondazione: “Politiche strumentali, guardiamo i dati”
Confcommercio risponde a Francesco Renda in merito alle polemiche sui circoli e sagre
“Se Francesco Renda di PRC è al corrente di casi di lavoro nero e sottopagato nella provincia di Livorno dovrebbe andare all’Ispettorato del lavoro invece di addentrarsi in materie che evidentemente non conosce a fondo, come quella della ristorazione parallela.
Come Confcommercio abbiamo sottolineato anche recentemente che esistono certamente sagre, feste di paese e circoli che rispondono perfettamente ai propri fini istituzionali.
Ma molte di queste manifestazioni vengono create all’unico scopo di beneficiare dei vantaggi fiscali riservati agli enti non commerciali. E’ un business che svuota di senso l’associazionismo stesso.
Per altro Renda si contraddice inconsapevolmente perché parla di volontariato e poi di difficoltà economiche.
Mangiare a una sagra non è più economico che mangiare a un ristorante, il costo si aggirerà sui 20 euro, per cui le entrate, al netto del lavoro dei volontari non dovrebbero essere risibili.
Ogni anno nel nostro Paese si svolgono oltre 42 mila sagre, in media 5 per ogni Comune, per un complesso di 306.000 mila giornate di attività ed un fatturato di 900 milioni di euro.
Un fenomeno fortemente concentrato nei mesi estivi e nei luoghi ad alta vocazione turistica.
I circoli culturali, ricreativi e sportivi censiti dall’Istat in Toscana sono oltre 19mila (a fronte di circa 22mila pubblici esercizi), oltre un terzo fa attività commerciale.
Dati questi che si commentano da soli e che speriamo indurranno ad una minima riflessione anche chi, forse in cerca di notorietà, cerca polemiche strumentali, ideologiche e pregiudiziali”.