Confcommercio: Corte Europea: Bolkestein? Solo a condizione che non ci siano le spiagge!
Corte Europea: Bolkestein? Solo a condizione che non ci siano le spiagge!
Fondamentale la mappatura delle spiagge, smentito il Consiglio di Stato
Alberto Nencetti, presidente provinciale dei balneari SIB Confcommercio “La sentenza della Corte di giustizia Europea non ha fatto altro che confermare quanto già stabilito in sentenze precedenti ovvero che il presupposto ineludibile e fondamentale per l’applicazione della direttiva alle concessioni demaniali marittime ad uso turistico ricreativo è la scarsità di risorsa ovvero l’impossibilità del rilascio di nuove concessioni”.
Nencetti sottolinea come – “la scarsità deve essere stabilita con una valutazione caso per caso, di fatto smentendo in tutta evidenza il Consiglio di Stato, che oltre ad arrogarsi una responsabilità non sua, stabiliva la scarsità con criteri generici ed astratti. Invece, la Corte di Lussemburgo legittima in pieno il cosiddetto “doppio binario” e la sua applicazione vale sia ante
che post il 2009. Insomma, questa sentenza costituisce una base comunque importante per le possibili soluzioni che restano di esclusiva prerogativa dello stato”.
“La questione centrale è la scarsità della risorsa, ecco perché diventa assolutamente fondamentale quanto prevedeva la precedente legge Centinaio, ovvero la mappatura e il monitoraggio delle spiagge italiane, mappatura e monitoraggio che non dipendono certo da noi, ma dal Governo che su questo punto deve accelerare risolutamente” –
aggiunge il direttore provinciale Confcommercio Livorno Federico Pieragnoli: “Ci sono tutte le condizioni per bilanciare l’esigenza di concorrenza con la tutela dei concessionari attualmente operanti, occorre un intervento legislativo definitivo che metta fine a questo stato di incertezza assolta, che perdura da decenni e che compromette il turismo balneare primo nel mondo”.