Cronaca 18 Marzo 2023

Confcommercio: Il patto sulla buona movida a Livorno è modello nazionale”

Federico Pieragnoli

Federico Pieragnoli

Livorno 18 marzo 2023

“Qualità è la parola d’ordine per una movida sana ed è anche il minimo comun denominatore del progetto ‘Bevi responsabilmente’ che la Confcommercio di Livorno, insieme a quella di Pisa e in collaborazione con la Fipe nazionale, ha portato all’attenzione della Confcommercio nazionale, con la speranza che diventi un modello da seguire per tutti”. Federico Pieragnoli, direttore dell’associazione di categoria delle due province, ha illustrato il progetto alla vicepresidente nazionale di Confcommercio, Patrizia Di Dio, che ha la delega alla legalità e sicurezza.

“La nostra campagna di sensibilizzazione ‘Bevi responsabilmente’ è prima di tutto un invito alla consumazione moderata di alcolici da parte dei nostri esercenti ai clienti e potenziali clienti, soprattutto ai giovani. Rappresenta il contributo della Confcommercio alla valorizzazione di un divertimento sano e senza eccessi. Per noi la movida è un’opportunità non solo economica, ma serve anche ad aumentare l’attrattività e la vitalità delle città. I giovani e i meno giovani hanno tutto il diritto di incontrarsi e stare insieme, ma vogliamo dire basta alle scene indecorose di ubriachezza molesta e vandalismi, e agli abusi che sono un rischio per l’incolumità fisica e in ogni modo danneggiano la salute.
Siamo solo una delle forze che vogliono contrapporsi al degrado sociale. L’interesse è comune e abbiamo avuto grande considerazione dalla questura e dall’amministrazione, oltre che dal provveditorato e dalle altre istituzioni. Non ci interessano interventi spot, ma azioni sistematiche, capillari e coordinate con amministrazioni comunali, istituzioni e forze dell’ordine.

Pieragnoli ricorda alcune delle attività inerenti “Bevi responsabilmente”: “Abbiamo realizzato spot rivolti ai più giovani interpretati dal comico Jonathan Canini, e una massiccia campagna di comunicazione che attraverso i canali social ha avuto un notevole successo. Abbiamo distribuito alcol test tra i giovani, uno strumento di immediato riscontro per imparare a gestire l’assunzione di alcolici e valutare le proprie condizioni prima di mettersi alla guida”.

“Ma l’aspetto forse più significativo del nostro progetto – conclude Pieragnoli – è il coinvolgimento attivo degli imprenditori. Offrire bevande di qualità e assicurare alla clientela serate di qualità è interesse degli esercenti. Gli shottini a un euro andrebbero evitati, invitando appunto a un consumo più responsabile degli alcolici, anche sotto l’aspetto della qualità di ciò che si beve. La lotta senza quartiere alla vendita abusiva di alcol nelle piazze della movida da parte delle forze dell’ordine e la collaborazione stretta tra i diversi portatori di interesse possono farci raggiungere.

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