Confcommercio: “Non lasciamo gli imprenditori soli contro la criminalità”
Furti, spaccate, danni ingenti a imprese che stanno già scontando abbastanza mancanza di fatturato a seguito dei due lockdown e di una economia impazzita.
“Nulla di nuovo, i nostri piccoli imprenditori sono sempre bersaglio facile della micro criminalità”
A ricordarlo è il direttore provinciale Confcommercio Federico Pieragnoli.
“Ma in questo momento in cui tanti di loro è costretta alla chiusura o a regime ridotto, dopo gli investimenti per la sicurezza; con il clima di pesante incertezza per il futuro, non è tollerabile lasciarli in mano a ladri e balordi.
Ci chiamano quotidianamente negozianti depauperati della loro capacità imprenditoriale, prontissimi a osservare le regole dell’emergenza pandemica, che si vedono passare davanti al naso i grossi pacchi acquistati in alcuni centri commerciali sfacciatamente incuranti dei divieti di vendita.
Poi la notte gli spaccano le vetrine facendo danni ingenti per portare via pochi spiccioli o qualche salame.
Purtroppo le città deserte attirano i malintenzionati, abbiamo sempre guardato le amministrazioni contro la desertificazione dei centri.
Ora ci troviamo di fronte al silenzio inaudito delle chiusure forzate e non possiamo ammettere che la criminalità piccola e grande vi si insinui con il fracasso dei vetri rotti.
Facciamo appello alle forze dell’ordine, al prefetto, al questore e ai sindaci affinché rispondano all’emergenza furti e spaccate e intensifichino i controlli”.