Consegnata al Vescovo di Livorno, Monsignor Simone Gusti, la statuina della casara tecnologica per il presepe 2024
Livorno 17 dicembre 2024 Consegnata al Vescovo di Livorno, Monsignor Simone Gusti, la statuina della casara tecnologica per il presepe 2024.
Il nuovo personaggio, che va ad arricchire la rappresentazione della Natività, rappresenta un’artigiana del settore caseario, simbolo della qualità del cibo Made in Italy e dei saperi che lo valorizzano, in una veste moderna.
L’obiettivo dell’iniziativa di Coldiretti, Confartigianato e Fondazione Symbola è quello di aggiungere al presepe figure che ci parlino del presente ma anche del futuro.
La raffigurazione rappresenta l’evoluzione di questo antico mestiere strettamente collegato alla tradizione allevatoriale e alla qualità dei prodotti caseari tricolori e regionali.
La nuova figura, realizzata in cartapesta dal Maestro presepista Claudio Riso, è stata consegnata al vescovo di Grosseto dal presidente provinciale di Coldiretti, Simone Ferri Graziani e dal direttore provinciale, Giovanni Duò insieme al referente di Confartigianato Livorno, Yari Bientinesi.
Il Presepe è una delle tradizioni che trasmette speranza e serenità anche nei momenti difficili che stiamo attraversando, è la “buona Novella” che diventa presente e significa rinascita, mettersi in cammino, stare vicini alle persone e al territorio, includere, è la famiglia.
Con la spinta delle energie vere e buone raccolte sotto l’egida del Manifesto di Assisi, Coldiretti, Fondazione Symbola e Confartigianato, con l’affiancamento della “Fondazione Fratelli tutti” vogliono portare un loro contributo, volto a diffondere la straordinaria attualità e forza di questa narrazione gentile.
Il Presepe è la rappresentazione della nascita di Gesù, ma attraverso i suoi personaggi serve anche a raccontare la realtà della vita di tutti i giorni e quindi insieme al Bambinello troviamo fra gli altri, artigiani, casalinghe, filatrici, agricoltori, pastori e gli animali. Per rafforzare l’attualità di questo messaggio aggiungiamo ogni anno nuove figure e nuovi mestieri.
Nel 2020 la statuina rappresentava un’infermiera, nel 2021 un imprenditore digitale, nel 2022 una florovivaista, nel 2023 un maestro imprenditore e il suo apprendista, quest’anno un’artigiana casearia.