Consegnato al sindaco l’olio No Cubone, Salvetti: ” Il primo di una lunga serie, gli olivi saranno spostati”
Livorno 19 ottobre 2023 – Consegnato al sindaco l’olio No Cubone, Salvetti: ” Il primo di una lunga serie, gli olivi saranno spostati”
Mentre si svolgeva il consiglio comunale, il comitato No Cubone ha chiamato il sindaco e gli ha consegnato 3 bottiglie di olio da 250ml prodotto esclusivamente con le olive raccolte nell’area verde di via San Marino dove ci sono una trentina di alberi di olivo.
La bottiglia riporta sull’etichetta: Olio extra vergine di oliva NO CUBONE – effetti benefici garantiti, un cucchiaino al giorno leva il cemento di torno!
Un omaggio al Sindaco a dimostrazione del valore del terreno verde su cui vuole colare cemento. Le altre due bottiglie le abbiamo inviate, per mano del Sindaco, alle assessore Giovanna Cepparello e Silvia Viviani. Dichiarano i membri del comitato che proseguono:
La Cepparello, infatti, che dovrebbe essere a guardia dell’ambiente, per la tutela del suolo, dell’aria e per la mitigazione del rischio idrogeologico, non si è opposta al progetto di cementificare un’area verde consumando suolo vergine per di più a ridosso del rio “Felciao” con tutti i rischi che l’impermeabilizzazione del suolo comporta riguardo all’aumento della pericolosità alluvione per gli abitanti di via San Marino.
Dopo l’alluvione del 2017 dove sono morte 8 persone non si dovrebbe nemmeno pensare di mettere in pericolo, anche solo psicologico, le persone che abitano vicino ad un rio, normalmente innocuo ma che ha già dimostrato quanto può diventare mostruoso.
L’omaggio alla Viviani è invece per la grande visione urbanistica della città che, in questo caso, prevede di cementificare un’area verde e riportare a verde un’altra area pubblica già cementificata a poche centinaia di metri di distanza, nello stesso quartiere della Scopaia: le ex serre Labrogarden.
Ma il Sindaco, alla consegna dell’olio, ci ha risposto soavemente che questa produzione sarà la prima di una lunga serie perché gli olivi, verranno semplicemente spostati. Come fossero bandierine? Aggiungiamo noi. Il Sindaco ha mai sentito parlare dell’ eco-sistema natura?
Parliamo infine di denaro pubblico. Quanto costerà alla collettività desigillare il suolo alle ex-serre Labrogarden per piantarci alberelli che forse diventeranno alberi tra venti o trenta anni? Quanto pagheremo per la creazione di un parco, tra la ferrovia e la variante, che poi sarà fruibile solo dagli acquirenti delle villette da edificare sul terreno adiacente?
In via San Marino sarà eliminata la vegetazione esistente, gli olivi saranno espiantati e chissà se sopravviveranno. Chi ci ridà i benefici ecosistemici dell’area verde, un’oasi di pace dove si raccolgono olive, mele cotogne, si sentono cantare gli uccelli, si va a camminare? Tutti costi inutili per le tasche dei cittadini ma che servono ad arricchire i soliti noti: proprietari di terreni, imprese edili e società sportive.